«Furbetti» non profit nel mirino del fisco

Nell'ambito della lotta all'evasione, il fisco sta intensificando i controlli anche sulla galassia delle Onlus, all'interno della quale, accanto a enti meritevoli e trasparenti, operano pure soggetti che sfruttano la veste giuridica non profit per svolgere attività commerciali. In una prima fase, agenzia delle Entrate e Guardia di finanza hanno badato soprattutto a potenziare i database, in particolare attraverso l'obbligo di trasmissione, da parte degli enti, del modello Eas con i dati rilevanti ai fini fiscali. Ora, grazie a una norma inserita nel D11.6/12 in corso di conversione, i verificatori potranno anche accedere ai locali dei circoli associativi e, più in generale, di tutti gli enti non commerciali, superando il vincolo dell'autorizzazione preventiva della magistratura. Si tratta di un'arma importante che, se ben utilizzata, potrebbe davvero mettere con le spalle al muro i (purtroppo) tanti "furbetti". Sarebbe, però, un grave errore ritenere che bastino i nuovi poteri per migliorare i controlli: servono più che mai un'attività di intelligente sul territorio e una radicata conoscenza della galassia non profit, che può essere raggiunta solo con la fattiva collaborazione degli enti stessi.
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