La follia di un nuovo superbollo

Dalla Rassegna stampa

Torniamo sull'ultima tassa. Quella contenuta nella manovra che riguarda le vetture con una potenza oltre i 225 kW (305 Cv) per le quali scatta un superbollo di 10 euro per ogni kW superato. In prima battuta doveva interessare le auto con più di 125 kW (170 Cv). Solo per un giorno, però, perché immediatamente ne sono stati aggiunti altri 100 col risultato di escludere dal balzello qualcosa come 400 mila automobili solo tra quelle immatricolate nell'ultimo anno.

Non male per un settore dove non si finisce mai di prelevare (accise sui carburanti, Ipt...). Resta, però, la grande confusione e la follia del primo provvedimento e la quasi inutilità del secondo. Quest'ultimo infatti, secondo alcuni conti dell'Unrae, l'associazione italiana delle case estere, riguarda circa80 mila vetture, pari allo 0,23% del parco circolante. Visto che la potenza media di questi modelli è di 300 kW, lo Stato dovrebbe incassare 51 milioni di euro, cifra a dir poco irrilevante.

Non solo, sempre secondo l'Unrae l'incremento medio del superbollo è addirittura del 70 per cento. Lo stesso per tutti anche per chi possiede un modello vecchio ma potente che magari vale poche migliaia di euro.

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