La fiducia nel futuro è il motore più potente

Dalla Rassegna stampa

Tra il grafico e la tabella I qui accanto sono passati oltre cento anni che hanno visto due conflitti mondiali, un innumerevole numero di conflitti locali, la fine degli imperi politico-ideologici e la nascita delle aree di influenza economica, le rivoluzioni politiche, quelle tecnologiche, e chi più ne ha più ne metta.

In poche parole, il ventesimo secolo. La cosa rilevante è che nazioni e aree geografiche ai primi del 900 al top della ricchezza e dell'influenza geopolitica - misurata attraverso la capitalizzazione di Borsa - sono poi sprofondate nell'oblio, per tornare solo negli ultimi anni alla ribalta.

Prendiamo, per esempio, la Russia o l'India, fra i mercati big dei primi del XX secolo, che solo adesso stanno rialzando il capo fra i grandi della finanza mondiale. O la Cina, feudataria nel 1900, e ora proiettata ai vertici dell'economia globale.

Il filo rosso che unisce queste performance è il ritorno dell'ottimismo sul futuro che, diffuso oggi nelle nazioni emergenti e assente invece nel mondo industrializzato, si conferma come il più potente motore di crescita.

© 2011 Il Sole 24 Ore. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani   Che il libero mercato in Italia sia un miraggio è cosa risaputa, e ne è la conferma questa ennesima manifestazione contro la direttiva Bolkestein. Una protesta appoggiata dal partito unico dell’...
Si è conclusa un'ulteriore fase nel tentativo di salvare MPS dalle conseguenze di condotte gravissime poste in essere nell’arco di decenni da settori politici locali e nazionali prevalentemente di sinistra, ma non solo. L’operazione sarà resa possibile anche dall’intervento del fondo Atlante con la...
Dichiarazione di Valerio Federico e Alessandro Massari, tesoriere e membro di direzione di Radicali Italiani:   La  Commissione europea ha pubblicato il  rapporto sulle previsioni economiche dopo il referendum britannico. Si legge che "Il settore bancario, in...