Ereditarietà e neuroni un gene chiave per le cure

«Nuovi scenari nell'utilizzo delle cellule staminali pluripotenti per lo studio delle patologie ereditarie del sistema nervoso»: così Stefano Pluchino dell'Inspe-San Raffaele di Milano coautore con Alexey Terskikh del Sanford-Burnham Medical Institute (e rispettivi team) della ricerca sul gene chiamato SoX2. Un gene chiave alla base di una proteina che accende e spegne altri geni e, qui, analizzato nelle cellule del sistema nervoso, «fondamentale per mantenere la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule del sistema nervoso, inclusi neuroni e cellule gliali», ha spiegato Terskikh, «Pensiamo che una funzione di SoX2 sia quella di mantenere le cellule pluripotenti per differenziare in neuroni in momenti successivi dello sviluppo». Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell (www.cell.com/cellstem-cell) potrebbe contribuire a migliorare nell'immediato le terapie contro le neurocristopatie, malattie causate da difetti nella cresta neurale o neuroni, come la microftalmia e la sindrome di Charge.
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