Detenuti in sciopero della fame per due giorni

Faranno due giorni di sciopero della fame. Sono 68 detenuti della sezione Alta sicurezza del carcere di Badu e Carros che con una lettera diffusa dai Radicali annunciano la protesta per il 18 e il 19 febbraio. «La situazione carceraria è una realtà di progressiva invivibilità in quanto la politica penitenziaria del potere e ispirata alla tolleranza zero», scrivono i detenuti, per lo più trasferiti dalla Penisola. Tra loro anche Mario Iovine, big del clan dei Casalesi. Denunciano «retribuzioni miserevoli e vergognose da rasentare lo sfruttamento e il ricatto», attività di socializzazione inesistenti «perché le salette sono diventate celle in cui sono ammassati dai 7 ai 10 detenuti». E pongono il problema della territorialità della pena e della vicinanza alle famiglie: «L'amministrazione penitenziaria usa lo strumento del trasferimento in sedi lontane così da rendere impossibile a un detenuto di poter effettuare i colloqui».
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