Danni e polemiche, scontro sui cortei vietati

Danni, arresti, polemiche. E la lunga eco degli incidenti di sabato scorso che rimane nell'aria. Il Comune, ieri, ha aggiornato il conto dei danni: «Siamo - dice Alemanno - a 1 milione e 815 mila euro, la maggior parte (un milione, ndr) a carico dei Lavori pubblici per rimettere a posto sampietrini, pali divelti, illuminazione pubblica». Il Campidoglio ha messo a disposizione un telefono per segnalare i danni, e alcune richieste sono già arrivate: «Hanno chiamato 79 persone, 46 per danneggiamenti alle auto». Nell'elenco c'è di tutto: un pullman privato, la bicicletta di un invalido civile, dieci motocicli, negozi e vetrine. In tutto, ha fatto sapere ieri il ministro dell'Interno Maroni, i fatti di sabato scorso costano 5 milioni di euro.
Oltre ai conteggi, proseguono anche le indagini. Ieri, oltre all'arresto di Fabrizio Filippi, detto «er pelliccia» (il ragazzo con l'estintore in mano, ripreso in molte foto), c'è stato un altro episodio. A piazza del Campidoglio, durante le manifestazioni per la liberazione del soldato israeliano Shalit, i vigili in borghese hanno fermato un minore di Ascoli Piceno, che nello zainetto aveva dei volantini degli anarco-insurrezionalisti, una cartuccia esplosa di lacrimogeno e poi calzoncini, maglietta, cappello e felpa nera con segni di bruciature. Il ragazzo è stato poi consegnato alla polizia, per ulteriori accertamenti.
Sul fronte politico, l'ordinanza di Gianni Alemanno che sospende per un mese i cortei, divide i sindacati e i partiti. La Cisl è contraria: «Chiunque voglia manifestare - dice il segretario generale Raffaele Bonanni - deve avere la possibilità di farlo. Bisogna trovare soluzioni perché non ci sia violenza, ma non bisogna accostarla alle manifestazioni». A favore della decisione del sindaco si schiera, a sorpresa, Luigi Angeletti, leader della Uil: «L'ordinanza del sindaco - è il suo commento - non lede il diritto di manifestare: le regole servono per conciliare anche il diritto al lavoro e alla mobilità dei cittadini. I cortei possono anche creare problemi di ordine pubblico e disagi». Venerdì c'è la manifestazione della Fiom: «Si adeguino all'ordinanza», dice Alemanno. La posizione della Questura è quella di concedere una piazza, per una manifestazione statica: si parla di piazza della Repubblica, non San Giovanni. Il centrodestra è con Alemanno: «Roma - dice Fabrizio Cicchitto, Pdl - ha già pagato abbastanza». Il centrosinistra è critico: «Alemanno ritiri l'ordinanza», dice Vannino Chiti, Pd. Luigi Nieri (Sel) e i Radicali annunciano ricorsi al Tar contro l'ordinanza del sindaco.
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