I consiglieri «verdi» non mollano e si tengono i pass per le preferenziali

Dalla Rassegna stampa

Consiglieri, parlamentari, assessori, ex sindaci. La lista dei titolari di pass per sfrecciare liberamente sulle corsie preferenziali è ancora zeppa di politici: ieri, dopo le polemiche di novembre, il consigliere radicale Marco Cappato ha diffuso l’aggiornamento dell’elenco al 31 dicembre 2013. Oltre al sindaco Giuliano Pisapia, sono sette gli assessori della giunta arancione che tuttora utilizzano il tagliando personale: Franco D’Alfonso, Filippo Del. Corno, Daniela Benelli, Marco Granelli, Cristina Tajani e l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran (che da mesi sta cercando di portare avanti un ulteriore riforma dei pass introducendo una quota da pagare per i privati). In totale, sono 35 su 48 i consiglieri comunali, che possiedono un pass personale per viaggiare tranquillamente lungo le corsie preferenziali. Non mancano all’appello nemmeno alcuni dei consiglieri di maggioranza che sostengono con più veemenza la riduzione del traffico automobilistico (primo fra tutti il Pd Emanuele Lazzarini). Rispetto alla lista del novembre scorso, ha rinunciato invece al pass il capogruppo Pd Lamberto Bertolé. E poi deputati, senatori, membri del governo e naturalmente europarlamentari eletti a Bruxelles cinque anni fa. Per quanto riguarda il consiglio regionale, presente una pattuglia bipartisan, dal capogruppo Pd Alessandro Alfieri al leghista Massimiliano Romeo fino all’azzurro Claudio Pedrazzini. Il primo taglio, avviato nel 2012, ha ridotto i pass del 35% (da 5.248 a 3.398 permessi).

Cappato contesta soprattutto la scarsa trasparenza: «Non è possibile che sia io a diffondere i dati, è il Comune che dovrebbe stabilire criteri di pubblicità e trasparenza. Al di là dei politici, è sbagliato che ci siano così tante aziende private, sarebbe giusto farle pagare il tagliando». L’elenco prevede pass gratis per Silvio e Paolo Berlusconi, per il tandem milanista Barbara Berlusconi-Adriano Galliani e per l’ex sindaco Letizia Moratti (che figura nell’elenco insieme alla cognata Bedy Moratti). Tra i privati la parte del leone la fanno le banche; mentre il pacchetto istituzionale comprende consolati, magistrati ed enti pubblici oltre al cardinale Angelo Scola e al suo predecessore Dionigi Tettamanzi. Confermati i pass per l’ex ad di telecom Franco Bernabé e l’oncologo Umberto Veronesi. A novembre aveva invece riconsegnato il pass il prefetto Paolo Tronca («Ringrazio il Comune per il gesto di cortesia, ma intendo il mio incarico solo come servizio»).

 

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