Consigli tributari più efficaci e utili

Niente politici (e professionisti) nei consigli tributari. Lo suggeriscono le istruzioni dell'Ifel, l'Istituto per la finanza e l'economia locale dell'Associazione dei Comuni, ai sindaci che devono istituire entro l'anno il nuovo organismo per non perdere il raddoppio dei premi per la lotta all'evasione. Le istruzioni nascono per provare a rimediare a una situazione paradossale: le norme degli ultimi due anni hanno puntato molto sulla resurrezione dei consigli tributari, tramontati nei Comuni all'inizio degli anni 7o, ma non hanno dettato le regole per disciplinarli. Quando ci hanno provato, m maniera episodica, hanno complicato ulteriormente la matassa, aprendo arrischio che uffici tributi dei Comuni e consigli tributari facciano le stesse cose, e magari mettano nel mirino gli stessi soggetti per arrivare a conclusioni opposte. Se va bene, insomma, un appesantimento burocratico, se va male un refugium peccatorum di politici o ex in cerca di indennità (c'è chi già le prevede). Le istruzioni dell'Associazione dei Comuni provano a «ridurre il danno», per fare in modo che il nuovo obbligo non ostacoli le esperienze di lotta all'evasione già avviate. Più che di riduzione del danno, però, oggi i conti del Paese hanno bisogno di un colpo di reni.
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