Conoscenza e diritti umani. Le proposte dei Radicali

La prioritaria urgenza della giustizia italiana è al centro di una nuova iniziativa nonviolenta della galassia del Partito Radicale Nonviolento e Transazionale. Marco Pannella e Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani, continuano il Satyagraha per affermare la legalità nell’amministrazione della giustizia e per cercare di mettere finalmente fine alle cause strutturali che fanno delle nostre carceri luoghi di trattamenti inumani e degradanti. La proposta è “l’Amnistia per la Repubblica”, proposta di fatto esclusa dal dibattito politico e dall’informazione di regime. La grande battaglia del Partito Radicale Nonviolento e Transazionale è quella dell’affermazione dello “stato di diritto contro la ragion di stato” partendo dal “diritto alla conoscenza” come diritto umano sancito all’Onu e riconosciuto dal diritto internazionale. Il diritto alla conoscenza è anche priorità per un serio dibattito e confronto tra le forza politiche sulla giustizia giusta. I cittadini hanno il diritto ad una vera conoscibilità e ad un costante aggiornamento dei dati riguardanti le carceri, il diritto ad una seria conoscenza dei dati riguardanti i procedimenti penali pendenti.
L’associazione Radicale “Legalità e Trasparenza” di Caserta si unisce con determinazione alla iniziativa nonviolenta di Marco Pannella e Rita Bernardini, ribadendo con forza la problematica della giustizia nel martoriato territorio casertano. Nel casertano, sono presenti varie strutture penitenziarie, la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quella di Carinola, la struttura penitenziaria di Arienzo, senza dimenticare l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, strutture che nel corso degli anni abbiamo più volte visitato registrando le continue violazioni ai dritti fondamentali delle persone detenute. Nei prossimi giorni cercheremo con forza di inserirci nel dibattito pubblico provinciale e nazionale, aderendo con determinazione al Satyagraha radicale di Natale e avanzando una nostra proposta, ovvero, l’istituzionalizzazione del Garante Provinciale delle persone detenute di Caserta.
Nelle prossime giornate formalizzeremo meglio la nostra proposta e la nostra azione politica, ma da subito chiediamo il sostegno delle forze socialiste e laiche che quasi sempre condividono la nostra strategia anche nel territorio casertano. Vi chiediamo una decisa adesione per il riconoscimento dei diritti umani a partire dagli esclusi del sistema, le vittime della giustizia ingiusta.
* Domenico Letizia è il segretario dell’Associazione Radicale “Legalità e Trasparenza” e iscritto alla Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo.
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