Condono 2002, il Fisco colpirà i vecchi evasori

Dalla Rassegna stampa

ROMA - Sono gli evasori  al quadrato, quelli che hanno  aggirato il Fisco non una ma  due volte. La prima al momento  della dichiarazione dei  redditi, nascondendo una parte  della loro ricchezza. La seconda dopo aver aderito al  condono tombale del 2oo2,  pagando solo le prime rate  per mettersi in regola e ignorando  gli avvisi arrivati in seguito.  E su di loro che concentra  l`attenzione l`emendamento  alla manovra proposto dal  Pd e approvato all`unanimità  dalla commissione Bilancio  del Senato.  Il testo stabilisce che  l`Agenzia delle Entrate ed  Equitalia dovranno provvedere-«all`integrale  recupero» di  queste somme attraverso  «ogni azione coattiva», compreso  pignoramento, sequestro  e messa all`asta. E che il  tutto deve essere fatto «inderogabilmente»  entro il 31 dicembre  2011. In alternativa l`evasore al quadrato può  mettersi in regola, sempre entro  la fine dell`anno, pagando  una sanzione pari al 5o%o delle  somme in questione facendo  scattare automaticamente  i controlli del Fisco sugli anni  successivi. Quanto vale questa  misura? Secondo la Corte  dei Conti siamo sui 4 miliardi  e 20o milioni di euro, qualcosa  in più dei 3,8 miliardi che  avrebbe portato in tre anni il  vecchio contributo di solidarietà.  

A patto che tutte quelle  somme siano recuperate davvero,  visto che ormai dal condono  sono passati quasi dieci  anni. «E una misura molto  importante - dice il senatore  dei Pd Enrico Morando perché  darebbe un gettito rilevante  e in tempi rapidi anche  se una tantum». In base a  un altro emendamento, firmato  dall`ex pd Nicola Rossi, le  maggiori entrate che dovrebbero  arrivare dalla lotta agli  evasori, potrebbero essere usate dal 2015 per abbassare  le tasse.  Meno ad effetto ma altrettanto  importante un`altra modifica  passata all`unanimità  sempre su proposta del Pd  che introduce il principio della  spending review, caldeggiato  pubblicamente pochi  giorni fa dal direttore generale  di Banldtalia Fabrizio Saccomanni.  

Si tratta di un meccanismo di revisione della spesa  pubblica, un`analisi dei singoli  centri di costo e dei loro  benefici che prendere il posto  dei tagli lineari dove, invece,  la riduzione è uguale per tutte  le voci. Su iniziativa della  Lega è passato un emendamento  che introduce una tassa  del 2% sui trasferimenti di  denaro all`estero fatti attraverso  le banche e gli sportelli delle  agenzie di money transfer.  Dalla nuova tassa saranno  esentate le «persone fisiche  munite di matricola Inps e codice  fiscale»: in sostanza col-  pirà solo gli extracomunitari  irregolari.  

Bocciato l`emendamento  dei radicali per cancellare  l`esenzione dell`Ici alla Chiesa  e («Per colpa del conflitto di  interessi di Berlusconi» dice  il Pd) quello che metteva all`asta  le frequenze tv nel passaggio  al digitale terrestre  che avrebbe fruttato 1-2 miliardi.  La commissione Bilancio  torna a riunirsi stamattina  con l`obiettivo di chiudere  in giornata, martedì comincerà  il dibattito in Aula. Renato  Schifani allontana il voto di fiducia:  «Io lo demonizzo - dice  il presidente del Senato non  vedo perché il dibattito  parlamentare dovrebbe essere  strozzato impendendo il  confronto». Sulla stessa linea  il vicecapogruppo Pdl, Gaetano  Quagliariello: «Non è nostra  intenzione mettere la fiducia».     

 

 

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