Commissariare Roma

Prima che sia troppo tardi bisogna liberare Roma da Alemanno e dalla Polverini, commissariare Comune e Regione, restituire decoro alla capitale d'Italia. Non si tratta solo di istituzioni che non funzionano, ma di un ceto politico che ha avvelenato Roma e ha trasformato la città della Dolce Vita nella città della Mala Vita. La Polverini dice che non sapeva nulla di questo fiume di danaro pubblico che veniva dissipato dentro il palazzo della Pisana e attorno alla sua corte, e però presenziava alle feste dei maiali (povero porco, almeno la sinistra gli aveva messole ali). Le hanno chiesto quanto era costata la sua campagna elettorale e lei ha detto che non ricorda. Ma come si possono dimenticare 7 milioni di euro? Ogni consigliere regionale del Lazio, anche quelli dell'opposizione, dai tredici del Pd ai due radicali, dai cinque dell'Idv ai due di Sel e a i due di Rifondazione, percepiscono, oltre lo stipendio, ben centomila euro netti l'anno gestiti dai capogruppo, e ci sono otto monogruppi, compreso quello dei Verdi. Sono cose che ti aspetti da Francone Fiorito, er Batman. Ma non ti aspetti la complicità pelosa dei consiglieri di opposizione. Il disastro dell'amministrazione di Alemanno è da manuale di politologia e forse sarebbe meglio par lare di politopatologia. E Polverini? La sola differenza tra lei e Lombardo è che la signora ha i soldi e il siciliano no. Il Lazio spende ogni anno cento milioni contro gli 86 della Campania, í 38 dell'Emilia e i 32 della Toscana. Solo ora gli italiani hanno conosciuto le voci di spesa, mai controllati da nessuno: cene, vacanze, Suv, case, diarie, indennità, peculato, 'rapine'.
Non è più tollerabile che Roma venga abbandonata dal governo Monti, dal governo della sobrietà e dei conti a posto, in queste mani. Le immagini della Polverini alla festa dei maiali nella loro volgarità rivelano l'inadeguatezza anche del premier che da me si esporta l'idea di un'Italia austera. Ecco che invece arriva l'inimmaginabile: Roma che grufola, peggio del bunga bunga, che a confronto era un dé jeuner sull'erba. Bisogna cacciarli tutti, maggioranza e opposizione, bisogna commissariare Roma, aggiustare i conti e poi tornare a votare.
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