Civitavecchia, detenuti in sciopero della fame

Da domenica scorsa i detenuti dei settori A e B del carcere di Civitavecchia sono in sciopero della fame ad oltranza per protestare contro il sovraffollamento e per sostenere l'iniziativa «non violenta» del leader radicale Marco Pannella contro li degrado dei penitenziari italiani. I detenuti, oltre a rifiutare il vitto dell'amministrazione, si astengono anche dal lavoro ed hanno sospeso la cosiddetta spesa del sopravvitto, tranne che per bevande, caffè, the, camomilla, zucchero, e tabacchi. Solidarietà ai detenuti di Civitavecchia, «che stanno pacificamente manifestando per rivendicare condizioni di vita più umane», è stata espressa dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.
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