Bonino: niente mi irrita come chi non vota

Dalla Rassegna stampa

«Non c'è niente che m'irriti di più dei cittadini che non votano e di chi li invita a non andare a votare. Perché non è che si può andare a singhiozzo: una volta sì, un'altra volta no. Perché c'è gente che nel mondo che si fa ammazzare per il diritto di voto». Non usa perifrasi Emma Bonino, nella sede storica di Torre Argentina, presentando le liste «Radicali - Federalisti, laici, ecologisti», a sostegno del candidato sindaco di Roma del centrosinistra Roberto Giachetti (Pd), presente alla conferenza. «Sostengo questa campagna elettorale, nel combinato disposto di Roberto Giachetti candidato sindaco e delle liste dei radicali a suo sostegno. Roma è bellissima - ha aggiunto Emma Bonino - ma è completamente sfiatata, fisicamente e umanamente parlando, con gente rassegnata. Ha bisogno di un grande dato di discontinuità». «Discontinuità» per Bonino in «tre settori fondamentali: mobilità e trasporti, pulizia e decoro e dare una visione a Roma, nel senso di capitale di un Paese europeo, lavorando sulla sua identità e sulla promozione culturale e anzitutto dell'impegno umano, della partecipazione. Perché sia una città viva, che discute ed è consapevole dei suoi doveri e dei suoi diritti, e cerca anche di inserirsi nelle dinamiche dell'amministrazione e della visione del futuro di una capita- le». «È un contributo importante che diamo...e non scontato. Ci abbiamo riflettuto - ha ripetuto Emma Bonino - perché Giachetti è radicale, quello pesa molto, ma è anche un impegno ragionato per offrire il meglio possibile a questa città. Io sono preoccupata, i cittadini sono diventati apatici. Li dobbiamo convincere ad andare a votare. Giachetti è il sindaco più adeguato, Riccardo Magi (capolista per l'assemblea Capitolina) è un ottimo mastino di controllo con un ruolo radicale di attenzione alla buona amministrazione del denaro pubblico». In lista tra gli altri, oltre a Magi, Alessandro Capriccioli, presidente dei Radicali Roma; Rocco Berardo, consigliere regionale radicale del Lazio dal 2010 al 2013; Mina Welby e la saggista Simonetta Lux. Emma Bonino ha lanciato una sottoscrizione» per la campagna elettorale, «con un mio contributo di 5.000 euro» e ha aggiunto: «Chiedo a ogni candidato di "cacciare" almeno 100 euro prima di andare via da qui». 

 

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© 2016 il Corriere della Sera ed. Roma 15/05/2016. Tutti i diritti riservati

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