Bonino: dopo condanne dalla Corte di Strasburgo voltare pagina sulle carceri

Dopo essere stati “i primi ad essere condannati dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo per lunghezza dei processi, violazione dei diritti della difesa e situazione carceraria”, l’Italia deve voltare pagina. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Emma Bonino nel corso dell’audizione davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato.
“Vi assicuro che non solo dal punto di vista umano è intollerabile - ha aggiunto il ministro, sottolineando che se parlasse da radicale direbbe “di tutto e di più” - ma noi siamo firmatari delle convenzioni, le abbiamo anche negoziate, poi le abbiamo volute, poi le abbiamo anche firmate”. Il ministro ha poi ricordato che domani sarà a Strasburgo al Consiglio d’Europa: “non sarà proprio una visita semplicissima, ma spero di potermi impegnare anche con il vostro aiuto ad una pagina diversa della nostra civiltà giuridica di cui andiamo fieri. Spero sia davvero un nuovo inizio. Per essere un Paese credibile dobbiamo adeguare le richieste esterne con le pratiche interne. Se vi parlassi da radicale vi direi di tutto di più, ma sono qui da ministro. Nonostante questo, essere stati condannati più volte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo sulla giustizia, sulla lentezza dei processi e sulla situazione delle carceri è una cosa intollerabile”.
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