Bersani: non toccare Iva e pensioni. Ici alla Chiesa? Fate un giro alla Caritas.

ROMA - Definisce «socialmente iniqua» la manovra. Accusa il governo di «dire bugie». Rilancia con una contromanovra in dieci punti. Sostiene l`esenzione fiscale solo per le attività di solidarietà della Chiesa
e non per quelle commerciali. Pier Luigi Bersani si presenta al Nazareno e - insieme alla presidente Rosy Bindi, a Enrico Letta e a Stefano Fassina - detta la linea del partito.
La metafora del giorno è «la torta a strati»: un dolce-manovra «indigeribile». Bersani invita a guardare «la foresta e non l`albero», per scoprire «le bugie o verità taciute» da questo governo. Tra queste il fatto che nel 2014, le tre manovre avranno un effetto recessivo, producendo effetti per 55 miliardi, contro i 4o necessari al pareggio di bilancio. Bersani chiede modifiche alla manovra. Per lui sarebbe «inaccettabile chiudere il libro subito: dal decreto di agosto ci sono 6o giorni per decidere».
A Bersani pare «kafidano» il dibattito sull`Iva. Altro che aumentarla, «Tremonti se l`è già mangiata l`Iva: se ora non vuole l`aumento è perché l`ha già prenotato per la fine». Il Pd è contrario: «Ora avrebbe un effetto
depressivo». Così come non apprezza l`ipotesi di un intervento sulle pensioni: «Se il tema è collocato in una riforma del welfare, siamo pronti a discuterne, ma se è per coprire un buco di bilancio non siamo d`accordo. E non venite a dirci che è per il bene dei nostri figli».
Nel decalogo del Pd c`è il taglio ai costi della politica, con il dimezzamento dei parlamentari, la dismissione di immobili e l`asta per le frequenze televisive, le liberalizzazioni, un pacchetto di misure contro l`evasione,
l`imposta progressiva sui grandi valori immobiliari, la reintroduzione del falso in bilancio.
E c`è anche un`imposta patrimoniale una tantum del 15 per cento sui capitali esportati illegalmente e oggetto di scudo fiscale. A chi contesta la «scorrettezza» dello Stato nel tradire un patto con chi ha usufruito dello scudo, Bersani replica: «Io non metto in discussione un meccanismo di patti fiscali, ma un meccanismo di condoni e di questo sono consapevole e gioisco. Sarà anche inelegante, ma è possibile e legale, come dicono sentenze della Consulta». Bersani dice basta «alla logica dei condoni»: «Noi non ne abbiamo mai fatto uno».
Infine, un passaggio sull`esenzione dell`Ici per gli immobili della Chiesa, la cui soppressione è chiesta a gran voce dalla rete e dai radicali. Bersani comincia con un invito: «Fate un giro nelle Caritas diocesane. Si capisce bene cosa stia facendo la Chiesa». Un elogio, dunque, alle attività di solidarietà e di assistenza dei religiosi. Poi, però, fa una distinzione: «Deve restare valido il principio dell`esenzione per le risorse collegate
alla missione e alle finalità della Chiesa. Riteniamo, invece, che si possano sottoporre a tassazione tutte le attività propriamente commerciali». Resta il problema della zona grigia, visto che non è sempre facile stabilire le differenze: «Su questo verifichiamo i singoli casi e la Chiesa farà la sua parte».
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