APPELLO DEL PRESIDENTE DELLA CEI A POCHE ORE DAL SUMMIT SUI CONTI DELLA FINANZIARIA BAGNASCO: «LO STATO PENSI ALLA FAMIGLIA»

Dalla Rassegna stampa

«CHI HA RESPONSABILITA` della cosa  pubblica deve saper guardare lontano, alle  conseguenze delle proprie decisioni, se non  vuole porre premesse disgregative della stabilità  futura, sia delle persone che della società».  Ieri il presidente della Cei, il cardinale Angelo  Bagnasco, è ritornato sulla questione famiglia.  Un invito, rivolto a chi «ha responsabilità  della cosa pubblica», che arriva proprio alla  vigilia dell`incontro di Arcore in cui Berlusconi,  Bossi e Tremonti cercheranno di fare il  punto della situazione sulla manovra economica.  Il porporato ha rinnovato l`appello per  la difesa della famiglia tradizionale a quanti  hanno in mano le redini del Paese ricordando  che «ci si sposa per se stessi in forza del proprio  amore ma anche per la comunità intera,  nella quale ognuno, individuo e nucleo, vive  con legami virtuosi di reciprocità solidale, e  verso la quale ha diritti e doveri».  Ma l`appello del cardinale Bagnasco, inoltre,  è arrivato nello stesso  giorno in cui il quotidiano  della Cei Avvenire  è ritornato, con un editoriale,  sulla questione  dei privilegi della Chiesa.  «Da almeno quattro  anni dimostriamo, dati  alla mano, che gli enti religiosi che producono reddito pagano già  tutte le tasse dovute - scrive Avvenire in un  "Secondo Noi", corsivo non firmato che esprime  la linea del giornale - chi non lo facesse  sbaglierebbe, e i comuni hanno gli strumenti  per accertarlo» invitando poi a stanare i veri  evasori che «se la ridono».  La partita è aperta e a  dimostrazione che ci  sia un dialogo aperto  con una parte della  maggioranza lo dimostra  anche la lettera,  pubblicata sempre ieri  dal quotidiano della Cei, in cui Angelino Alfano,  segretario del Pdl, spiega di essere d`accordo  sulla «necessità di una fiscalità favorevole  peri beni e le opere di matrice cattolica» perché  «è una tutela autentica di chi ha di meno e  un principio di libertà». L`ex Guardasigilli,  quindi, difende la Santa Sede dagli attacchi ricevuti  negli ultimi giorni sulla possibilità di  far pagare l`Ici sugli immobili non commerciali  della Chiesa. Per il segretario Alfano,  inoltre, gli attacchi di questi ultimi giorni sono  il frutto del successo ottenuto dal Papa alla  Giornata Mondiale della Gioventù in cui milioni  di ragazzi hanno di fatto sancito la fine  del sogno laicista di Zapatero.

 

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