Affollamento carceri Radicali: il 14 agosto digiuniamo in massa

Dalla Rassegna stampa

Un giorno di digiuno di massa. Non un giorno qualunque, ma la vigilia di Ferragosto. A ricordare che i carcerati non vanno in vacanza. E neppure chi ha a cuore i loro diritti. Mogli, mariti, volontari, agenti di custodia, educatori, cappellani, operatori di giustizia, rappresentanti delle istituzioni, cittadini che si battono per i diritti sanciti dalla Costituzione. Già in 500 hanno aderito all'appello lanciato da Marco Pannella e dai radicali. Ventiquattr'ore senza mangiare e senza bere, il 14 agosto, per chiedere al parlamento di convocarsi in seduta straordinaria e affrontare con provvedimenti immediati la questione carceraria. «Una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile», come l'ha definita il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ospite, a fine luglio, della due giorni radicale sulle condizioni dei detenuti. Quale slogan migliore ora per invocare un digiuno di massa che accenda, anche a Ferragosto, i riflettori sulla condizione dei detenuti in Italia? Le sue parole i radicali le hanno riportate una per una sotto all'appello che vede come primi promotori la deputata Rita Bernardini, Luigi Manconi con "A Buon Diritto», Patrizio Gonnella, di Antigone. E poi i sindacati di polizia penitenziaria, Uil-Pa Penitenziari, l'Osapp, la Cgil-Fp comparto sicurezza, l'Associazione Ristretti Orizzonti, Radio Carcere, quella del "Detenuto Ignoto", i volontari di giustizia, Sandro Favi, responsabile carceri del Pd, che ha rilanciato l'appello radicale, come quello dell'Api. Ieri, Marco Pannella ha ricevuto la telefonata anche del neo-ministro della Giustizia, Nitto Palma, che, cancellate le vacanze in Polinesia, fa sapere che a Ferragosto sarà a Roma per visitare il carcere di Regina Coeli. Subito dopo il tradizionale comitato per l'ordine e la sicurezza, con il ministro Maroni. Quanto a Pannella, dice, «ammiro la tenacia con cui ha portato avanti le sue battaglie». «Vorrei incontrarlo», fa sapere, dopo averlo sentito al telefono. «Avrei voluto recarmi nella sede dei Radicali, ma precedenti impegni me lo hanno impedito, mi auguro che possa trovare il tempo di venire lui da me».

Bene la visita a Regina Coeli, ma proprio in quel carcere - gli ricorda il sindacato penitenziario Osapp - ci sono 330 detenuti in più e 95 poliziotti penitenziari in meno. Tanto che ai poliziotti in ferie per Ferragosto - denuncia l'Osapp - è stato chiesto di rientrare in servizio almeno per la visita del ministro. La scorsa notte, nell'ex convento di via delle Mantellate, c'erano solo 14 agenti in servizio su 23 previsti. Il Lazio - ricorda ancora l'Osapp - ci sono 1700 detenuti in più rispetto alle capienze consentite e 805 penitenziari in meno in organico. Nel resto d'Italia non va meglio: 66.942 detenuti al 31 luglio contro 45.681 posti regolamentari. La cosiddetta legge «svuota carceri» che, consentendo la detenzione domiciliare a chi ha una pena residua non superiore ad un anno, ha fatto uscire fino ad oggi 2.942 detenuti, di cui 775 stranieri. In attesa che siano realizzati 9.150 nuovi posti (costo 675 milioni), le carceri scoppiano. E 38 detenuti, dall'inizio dell'anno, si sono tolti la vita, 602 sono i tentati suicidi, 55 i casi di accumulo di farmaci o alcol. E ancora, si sono verificati 305 casi di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, 174 di minacce, ingiurie e violenze, 24 risse. Il Guardasigilli ha preannunciato l'intenzione di depenalizzare i reati minori, tenuto conto, tra l'altro, che su 66.942 detenuti 27.572 sono quelli in attesa di giudizio, 37.650 i condannati definitivi e 1.632 gli internati.

© 2011 L'Unità. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Michele Capano, tesoriere di Radicali Italiani:   Le parole del Presidente Mattarella testimoniano l'urgenza di rivedere il sistema dell'esecuzione penale minorile, che in Italia difetta di regole apposite diversamente da quanto accade in altri paesi europei, e in linea con...
Dichiarazione di Riccardo Magi e Michele Capano, segretario e tesoriere di Radicali Italiani, e di Barbara Bonvicini,tesoriera dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano   Come Radicali Italiani vogliamo esprimere pieno sostegno alla battaglia nonviolenta del compagno Lucio Bertè,...
La tanto amata (a parole!) Costituzione italiana afferma che la pena ha come obiettivo rieducare il condannato. Nonostante lo spirito illuminato della Costituzione, le prassi che regolano le carceri in Italia e alcune leggi, hanno come obiettivo evidente punire e colpire soprattutto chi non ha...