Sostegno al sindaco dell'Aquila Cialente per uscire dalla logica dell'emergenza
Se l'umanità una buona volta dovrà rimetterci la pelle, non sarà in un terremoto o in una guerra, ma in un dopo-terremoto o in un dopo-guerra. Ignazio Silone
Con l'ordinanza n. 3898 firmata venerdì 17 settembre Berlusconi ha nominato un nuovo Vicecommissario per la Ricostruzione nella persona del dott. Antonio Cicchetti. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, si è dimesso da vice commissario vicario alla ricostruzione post terremoto, con delega all'assistenza alla popolazione. La decisione - spiega Cialente - «è dettata dal fatto che, in seguito alla nomina del nuovo vice commissario, vedo un preoccupante accentuarsi dello stato di confusione, peraltro ripetutamente da me segnalato, e difficoltà nella governance di gestione dell'emergenza e del processo di ricostruzione».
RISORSE
- L'inchiesta esclusiva di Radio Radicale
- Tutti i video delle protesta nel Consiglio Comunale dell'Aquila
- Conferenza stampa con Pannella, Bonino e Staderini dal titolo "L'Aquila, una priorità della politica", 2 Luglio 2010
- Il comitato di Radicali Italiani all'Aquila. La mozione approvata
- Perchè il comitato Radicale a L'Aquila
- I deputati e dirigenti radicali a L'Aquila presentano la bozza di legge sulla ricostruzione, 27 luglio 2010
Dichiarazione di Elisabetta Zamparutti, parlamentare radicale, e Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
“La nomina di Antonio Cicchetti a Vicecommissario per la Ricostruzione è nel segno di una ricostruzione improntata ad una gestione fiduciaria, centralistica e verticistica della ricostruzione al di fuori di un quadro normativo certo e condiviso.”
Per i due dirigenti Radicali: “Le istituzioni locali e la popolazione locale continuano ad essere escluse, come dimostrano le dimissioni del sindaco Cialente dal suo incarico di Vicecommissario alla ricostruzione e la blindatura del Consiglio regionale di ieri, attraverso un cordone di polizia che ha impedito l'accesso negli spalti del pubblico ai cittadini.”
“Occorre una legge speciale, sul modello di quanto accaduto nei precedenti terremoti del Friuli, dell'Umbria e della Marche, che superi la logica delle ordinanze di Protezione civile. Lo chiedono diverse istituzioni locali, l'assemblea cittadina dell'Aquila, i comitati di terremotati, centri studi di prestigio come l'Istituto nazionale di urbanistica.”
L'iniziativa Radicale all'Aquila
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