I radicali pretendono la trasparenza: richieste di accesso agli atti in tutta Italia
In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il giornalista Sergio Rizzo ha denunciato la totale mancanza di trasparenza degli enti locali nella pubblicazione dei dati patrimoniali degli eletti e dei nominati, nonostante la legge imponga agli eletti e ai nominati di depositare quei dati presso gli uffici.
I casi più gravi, secondo il giornalista, sono quello della Calabria e quello del Comune di Roma. Ma i Radicali Italiani hanno già depositato le richieste in molte città d'Italia e hanno intenzione di continuare a farlo.
Dal 2008 Radicali portano avanti la campagna per l'anagrafe pubblica degli eletti. L'obiettivo è rendere conoscibile a tutti attraverso internet l’attività istituzionale e la situazione economica e patrimoniale di eletti e nominati.
Per provare a portare avanti questa lotta i Radicali Italiani hanno deciso di provare a fare delle richieste di accesso agli atti che permettessero di ricavare quei dati che, a norma di legge, dovrebbero già essere pubblici.
Legge 441/82 "Disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni enti"
Soggetti obbligati
- Parlamentari
- Consiglieri Regionali
- Consiglieri Provinciali
- Consiglieri comunali di comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 50,000 abitanti
Su base volontaria anche i coniugi non separati e figli conviventi dei consiglieri.
L'obbligo è esteso anche ai nominati: dirigenti di aziende pubbliche, ai direttori di ASL, ai membri delle comunità montane.
Obblighi
Entro tre mesi dalla proclamazione i soggetti indicati devono depositare ai rispettivi enti di appartenenza:
- Dichiarazione dei redditi reali sui beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri; le azioni in società; le quote di partecipazione a società ed eventuali incarichi
- Copia dell'ultima dichiarazione dei redditi
- Dichiarazione delle spese sostenute e obbligazioni assunte per la campagna elettorale, con allegata dichiarazione degli eventuali contributi ricevuti
Entro un mese dalla scadenza dei termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi devono comunicare eventuali variazioni della situazione patrimoniale e copia della nuova dichiarazione dei redditi
Pubblicità
- Le dichiarazioni sono pubblicate sul bollettino ufficiale di Regioni, Province e Comuni (che devono predisporre un regolamento che disciplini le modalità di attuazione della legge)
- Tutti i cittadini elettori hanno il diritto di conoscere le dichiarazioni dei consiglieri
Sanzioni in caso di mancata dichiarazione
- Il Sindaco/ Presidente (Regione o Provincia) diffida il consigliere ad adempiere entro 15 giorni
- In caso di inosservanza persistente pubblica sul bollettino e sull'albo pretorio l'elenco dei diffidati inadempienti
- Adozione di sanzioni disciplinari (se previste dai regolamenti degli enti locali)
I casi eclatanti
Scopri tutti i luoghi dove i militanti radicali hanno presentato la richiesta di accesso agli atti
Scopri come attivarti in prima persona
Comune di Roma
Presentatore della richiesta: Riccardo Magi
Sito di riferimento: www.radicaliroma.com
"Party con selezione all'ingresso: impedito l'accesso all'aula e negata la pubblicità delle sedute"
La legge 441/82 è stata richiamata nello Statuto e nel dicembre 2009 approvata anche la delibera di iniziativa popolare su Anagrafe online. Eppure, quando nell'aprile 2010 è stata fatta la richiesta di accesso agli atti non viene consegnato nessun dato: nessuno aveva fatto le dichiarazioni 2009. Dopo uno sciopero della fame e a due mesi dalla richiesta, una parte dei Consiglieri si affretta a consegnare le dichiarazioni ma solo quelle relative al 2008.
Emerge che nessun bollettino è stato predisposto e che nessun Consigliere ha presentato le dichiarazioni per l’anno 2009 e l’anno 2010.
Analisi delle dichiarazioni del 2008:
- 25 Consiglieri su 61 non hanno depositato nessuna dichiarazione. Tra di essi il Sindaco e i capigruppo di PDL, PD, Sinistra Arcobaleno, La Destra, Civica Alemanno e Civica Rutelli.
- Il Sindaco non ha diffidato nessuno ne sono stati pubblicati sull’albo pretorio i nomi dei consiglieri inadempienti.
- Delle 36 dichiarazioni depositate, ben 14 sono prive sia di firma che di data quindi non hanno alcuna validità ai sensi della legge 441/82 che prevede espressamente l’apposizione della formula “sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero” . Eppure sono accettate dagli uffici.
- Le dichiarazioni “concernenti i diritti reali su beni immobili” non contengono alcuna indicazione della rendita catastale dell’immobile posseduto, né indicazioni sulle dimensioni in mq o di altro tipo che ne indichino il valore. E’ evidente che la dicitura “proprietà 1 fabbricato – Roma” non dà alcuna informazione sulla situazione patrimoniale.
- Tra i dichiaranti nessuno dichiara di possedere azioni di società.
Analisi delle dichiarazioni sulle spese elettorali sostenute in occasione delle elezioni comunali 2008:
- solo 27 consiglieri su 61 le hanno dichiarate;
- il sindaco non ha depositato la dichiarazione;
- I consiglieri non allegano le dichiarazioni relative agli eventuali contributi ricevuti;
Regione Calabria
Presentatore della richiesta: Giuseppe Candido
Sito di riferimento: Abolire la miseria della Calabria
La Regione ha opposto diniego alla richiesta di consultazione dei dati per mancanza di normativa regionale che ha impedito la pubblicazione nel Bollettino e ammette che è adempimento oramai improrogabile”. Di fatto l'istituzione ammette che a distanza di 28 anni non esiste ancora un regolamento.
Comune di Caserta
Presentatore della richiesta: Francesco Giaquinto
Sito di riferimento: www.radicalicaserta.com
Il Comune non ha i dati perché anche qui manca il regolamento, “la disciplina relativa alla pubblicità della situazione patrimoniale non risulta adottata e, non avendo la disposizione trovato applicazione, non risultano agli atti gli elementi oggetto di richiesta”.
Regione Basilicata
Presentatore della richiesta: Maurizio Bolognetti
Sito di riferimento: lucania.ilcannocchiale.it
La Basilicata è un esempio perfetto di applicazione della legge da parte della Regione: il regolamento attuativo è stato fatto nel 1983, i dati raccolti sono pubblicati su specifici supplementi al bollettino ufficiale, con tanto di dichiarazione dei redditi in fotocopia dall’originale.
Peccato però che siano le persone che hanno l’obbligo di fare la dichiarazione ad essere inadempienti. Il caso piu clamoroso è quello dei dirigenti delle comunità montane: per l’anno 2007 in ventitre non hanno prodotto le dichiarazioni e per il 2008 ventinove. Tra di essi persino i Presidenti di 6 Comunità montane, alcuni recidivi perche non dichiarano nulla nè nel 2006, nè nel 2007 e nemmeno nel 2008.
Province Marchigiane
Presentatori della richiesta a Ancona, Fermo e Ascoli: associazione radicali Marche
Sito di riferimento: www.radicalimarche.org
Nonostante siano scaduti i termini nessuno degli uffici ha provveduto a far avere i dati ai militanti radicali.
Comune e Provincia di Macerata
Presentatore della richiesta: Francesco Ciclosi
Sito di riferimento: www.radicalimarche.org
I dati del comune sono parziali e fermi al 2006, mentre l’intero Consiglio Provinciale eletto nella primavera del 2009, non ha mai presentato la documentazione prevista dalla normativa vigente.
Comune di Palermo
Presentatrice della richiesta: Donatella Corleo
Sito di riferimento: www.radicali.it/sicilia
In regola per la situazione patrimoniale e le dichiarazioni dei redditi, ma per 50 consiglieri su 50, e per il sindaco, mancano completamente le dichiarazioni delle spese elettorale.
Comune di Brescia
Presentatore della richiesta: Cesare Giovanardi
Sito di riferimento: www.radicali.it/lombardia
Nel 1982 la giunta comunale ha fatto una delibera attuativa che precisa le modalità di presentazione delle dichiarazioni. Neanche a Brescia, nonostante sia previsto dalla delibera, i dati vengono stampati sul bollettino del comune da dare ai cittadini che lo richiedono. Vengono invece forniti dei fogli volanti…
Analisi dei dati ottenuti
- il sindaco e deputato Adriano Paroli e nessun membro della giunta ha depositato copia della dichiarazione dei redditi 2007-2008;
- Il sindaco non ha dichiarato neanche la situazione patrimoniale (beni immobili, azioni, partecipazioni societarie ecc.) , mentre ha fornito, come tutta la giunta, il quadro riassuntivo Irpef 2007-2008.
- su 42 consiglieri solo 1 ha dato copia integrale della dichiarazione dei redditi 2007 e 2008 e un altro del solo 2007;
- 25 su 42 hanno dichiarato in modo completo e per entrambi gli anni 2007-2008 la situazione patrimoniale;
- 6 non hanno dichiarato spese elettorali
- 14 dicharano di aver utilizzato esclusivamente mezzi messi a disposizione dal partito;
- nessun consigliere ha allegato la dichiarazione di cui al terzo comma art. 4 legge 659/81, relative agli eventuali contributi ricevuti.
Comune di Asti
Presentatore della richiesta: Salvatore Grizzanti
Sito di riferimento: radicaliasti.blogspot.com
Scaduto il termine senza che l’ accesso agli atti sia stato concesso.
L'iniziativa nasce dalla battaglia sull'anagrafe pubblica degli eletti.
Il pdf non include le ultime vittorie: il Comune di Torino e la Regione Campania. Per segnalarci altri comuni che hanno approvato testi sull'anagrafe pubblica degli eletti scrivi a associazioniradicali@radicali.it
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