Giornata Trasparenza, Manfredi: Cantone predica bene ma razzola male. Da un anno ANAC non risponde a Regione Piemonte su obbligo di pubblicazione incentivi dati a dipendenti regionali impegnati in realizzazione Sede Unica.
Il 1° dicembre 2015 presentai una richiesta di accesso civico al Responsabile della Trasparenza della Regione Piemonte, richiedendo la pubblicazione online delle determinazioni (con relativi elenchi nominali) inerenti gli incentivi assegnati ai dipendenti regionali impegnati nella realizzazione della “Sede Unica” della Regione Piemonte. ovvero le determinazioni dirigenziali n. 1001 (DB0700-ST0701) del 28/11/2012, n. 70 (SB0100 STS102) del 8/11/2013 e n. 161 (SB0100-STS102) del 25/11/2014 (quest’ultima già pubblicata ma senza elenco nominale); eventuali altri provvedimenti relativi alla fattispecie indicata, ai sensi dell’art. 18 del D. lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Il 23 dicembre 2015, il Responsabile Trasparenza mi rispose di aver richiesto già il 28 ottobre 2015 (dopo accesso agli atti presentato da un’organizzazione sindacale) all’Autorità Nazionale Anticorruzione un parere dirimente sulla questione, poiché “l’ambiguità che caratterizza la materia non consente allo stato di assumere una posizione certa con riferimento all’obbligo di pubblicazione delle informazioni riferite al meccanismo incentivante ed ai dipendenti che ne sono interessati …”.
Ammesso e non concesso che la questione non sia chiara (il testo letterale dell’art. 18 è molto chiaro), è passato un anno dalla presentazione della mia richiesta di accesso civico e da Roma non è arrivata nessuna risposta.
Ricordo di avere a mia volta inviato all’ANAC due successive segnalazioni (n. 2145 del 1/12/2015 e n. 2463 del 2/03/2016) sul mancato rispetto da parte della Regione Piemonte dell’art. 18 del D. lgs. 33/2013 (Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici): “Le pubbliche amministrazioni pubblicano l’elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l’indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico”.
Un mese fa, il Dr.. Raffaele Cantone aveva garbatamente tirato le orecchie alla Regione Piemonte, che non aveva ancora trasmesso all’ANAC alcun provvedimento inerente il “Parco della Salute”, nonostante la disponibilità a collaborare manifestata da Cantone a Chiamparino in un incontro risalente al settembre 2015.
Mi pare che la vicenda del grattacielo (che, tra l’altro, è adiacente all’area del Parco della Salute) testimoni che le comunicazioni sono difficili non solo da Torino a Roma ma anche viceversa.
Per approfondimenti: http://www.associazioneaglietta.it/?s=grattacielo
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