Rifare la gara liberalizzando il trasporto marittimo
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
La vicenda Tirrenia rende manifesta l’assoluta incapacità del Governo Berlusconi di realizzare riforme liberali.
Sotto la spinta dell’Unione europea, il Governo ha avuto la possibilità di liberalizzare il trasporto marittimo, valorizzare, privatizzandola, la più grande compagnia di navigazione italiana e restituire ai cittadini servizi efficienti e minori spese per lo Stato.
È stato scelto invece di far passare Tirrenia dalle mani dello Stato a quelle della Regione Sicilia, prevedendo sussidi pubblici per 1,3 miliardi euro senza aver nemmeno definito gli obblighi di servizio universale.
Intanto i bandi regionali, con altri 700 milioni di euro di sussidi in palio, sono fermi e i lavoratori rimangono nell’assoluta incertezza, mentre le procedure di infrazione della UE pendono come un macigno.
È evidente oramai che occorre separare il processo di privatizzazione da quello per l’affidamento dei servizi sussidiati e liberalizzare davvero il settore, con una nuova gara per individuare il fornitore che richieda i sussidi più bassi per effettuare i servizi e che non sia necessariamente l'acquirente delle società del gruppo Tirrenia.
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