RU486: Viale, l’AIFA ha tenuta la schiena dritta, ora tocca ai medici.

"L'AIFA ha tenuto la schiena dritta e ora tocca a noi medici farlo."
Questa la dichiarazione di Silvio Viale, che nel pomeriggio aveva duramente replicato a Eugenia Roccella e Maurizio Gasparri, accusandoli dui volere solo peggiorare la 194. Silvio Viale, che è responsabile del Day Hospital e del servizio per le IVG dell'Ospedale S.Anna di Torino ha detto:
"Dopo la publicazione sulla GU ci vorrà almeno un mese per potere davvero partire con la RU486 e lo faremo con estrema doppia prudenza, sapendo di essere dei sorvegliati speciali. Quindi Gasparri, Roccella e Tomassini hanno tutto il tempo per concludere la loro indagine. La questione del ricovero ordinario o del day hospital è puramente formale, poichè si può passare dall'uno all'atro in entrambe le direzioni e poichè sono le Regioni a dettare le regole. La 194 verrà pienamente rispettata e, in ogni caso, sarà sbagliato scaricare sulle donne le responsabilità mediche. Come è accaduto per la sperimentazione l'eventuale imposizione di un ricovero obbligatorio è destinato ad essere superato in poco tempo. Del resto, sin dalle prime esperienze della Mangiagalli negli anni '80, passando per la sperimentazione del S.Anna, fino alle esperienze di importazione di una trentina di ospedali la legge è stata sempre rispettata. La legge sarà rispettata anche per le altre indicazioni in cui si potrà iniziare ad utilizzare la Ru486 e non è lontano il giorno in cui molti dovranno chiedere scusa per tutti questi ritardi sulla RU486."
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