La Fatal Novara ha perso l'ennesima occasione

Testamento biologico

Ieri, lunedì 19 ottobre, il Consiglio Comunale di Novara ha discusso e bocciato la proposta di delibera di iniziativa popolare sull'istituzione del Registro dei Testamenti Biologici, promossa dall'Associazione Radicale Aglietta e dall'Associazione Luca Coscioni e sottoscritta da più di un centinaio di cittadini novaresi.
I radicali dell'Associazione Aglietta erano presenti in aula per illustrare la proposta.
La votazione ha registrato il voto contrario di 19 consiglieri (Pdl, Lega, Udc e un consigliere del Pd), il voto favorevole di 8 rappresentanti di Pd e Sinistra e Libertà e 2 astenuti.
Ben 12 consiglieri (sindaco compreso) hanno deciso di non essere presenti alla discussione e sono usciti dall'aula.

Nathalie Pisano, giunta di segreteria dell'Associazione Radicale Aglietta, ha dichiarato:

"E' finita come ci aspettavamo che potesse finire in una città amministrata da una maggioranza di centro destra, fortemente leghista, il cui sindaco pare essere interessato quasi esclusivamente all'emanazione di ordinanze sulla sicurezza (resta memorabile quella che impedisce ai novaresi l'accesso ai parchi pubblici).

Il testo da noi proposto prevedeva l'istituzione di un registro dei testamenti biologici presso l'Ufficio di Stato Civile. Uno strumento che avrebbe rappresentato un servizio gratuito per il Comune e per i novaresi che avessero voluto depositare, e in questo modo certificare, le proprie dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari.

Un segnale di laicità e di attenzione da parte delle istituzioni, l'opportunità di rendere Novara una città più civile.
Un'opportunità che il Consiglio Comunale non ha voluto concedere ai propri cittadini per mancanza di coraggio, preclusioni ideologiche e per il timore, come espresso dal capogruppo della Lega, di "fughe in avanti"

Peccato che non volendo fuggire in avanti,anche questa volta, Novara sia rimasta un passo indietro"

 

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