“Da buon montanaro, Tremonti ama arrampicarsi - spiega Massari - Tutti conoscono le sue ambizioni politiche, peccato però che contribuisca a incrementare sia la miseria che la credulità”.
L’ennesimo invito di Bankitalia al Governo per “interventi strutturali che assicurino il contenimento della spesa e del debito pubblico” è destinato a cadere nel vuoto, sostiene l’esponente radicale, così come gli allarmi di Bruxelles per “una rapida azione di risanamento del debito, destinato a raggiungere nel 2010 il 116%, un tetto mai toccato dalla nascita dell’euro”. Lo scudo fiscale “può avere effetti negativi sugli incentivi dei contribuenti a pagare le imposte in futuro”, sostiene ancora Bankitalia: in altre parole, è un incentivo all’evasione.
“In questo contesto, ci si aspetterebbe almeno un atteggiamento collaborativo, e invece Tremonti esplicitamente sostiene che “un eccesso di informazione sia deleterio”: davvero un gran liberale” commenta ancora Massari.
“Invece di ridurre le spese, il Governo decide l’esatto contrario: l’istituzione della Banca del Mezzogiorno, ennesimo carrozzone pubblico, i cui effetti nefasti sono già stati sperimentati per decenni. Agli inizi degli anni Novanta, l’azione politica congiunta dei Radicali e della Lega riuscì a conquistare l’abolizione della famigerata Cassa per il Mezzogiorno. Ma oggi purtroppo –conclude sarcasticamente l’esponente di Radicali Italiani - i leghisti sono diventati tutti tremontiani”.
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