Carceri. Perduca e Testa: Senato acceleri su ddl Alfano e ne recuperi testo originario

Carcere

Dichiarazione del senatore Radicale Marco Perduca e di Irene Testa, Segretario dell'Associazione Detenuto Ignoto

Mentre Marco Pannella e' giunto alla seconda settimana di sciopero della fame per denunciare la situazione delle carceri letteralmente sempre piu' esplosiva, la Commissione Giustizia al Senato s'appresta ad approvare il provvedimento che prevede gli arresti domiciliari per l'ultimo anno di pena. Fino ad ora s'e' perso troppo tempo oltre che lo spirito, seppure minimalista, del ddl Alfano originario alla faccia del Diritto e dei principi costituzionali che dovrebbero governare anche la condizione di quelle migliaia di vite umane che soffrono la situazione di costante illegalità delle patrie galere intollerabilmente sovraffollate
La delegazione Radicale al Senato ha presentanto pochi ma mirati emendamenti tra I quali c'e' la versione originale del ddl adottato dall'unanimita' del Consiglio dei Ministri. Vedremo se la maggioranza ne terra' di conto a fronte di una situazione carceraria dove non vige più alcun rispetto dei diritti umani, ne' del regolamento penitenziario o, sempre piu' spesso, delle condizioni richieste dai trattati internazionali cui l'Italia aderisce.
Non si può continuare a far finta di niente, come non si può avallare la teoria di un ministro della Giustizia che ritiene di aver finora seminato bene. Noi non vediamo ne' semina ne' raccolto, ma se di raccolto possiamo parlare, finora c'è solo quello dei morti sempre più numerosi.

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