“Apprendiamo con piacere che domani il governo risponderà ad interrogazioni parlamentari sul caso di Simone La Penna. Ci chiediamo, però, come mai ancora non abbia dato risposta a quella che noi deputati Radicali abbiamo presentato quasi un anno fa, pochi giorni dopo il decesso del giovane detenuto, per sapere se gli fossero state garantite in modo tempestivo e adeguato le cure e l'assistenza che il suo stato di salute richiedevano e quindi se non vi fossero responsabilità di omessa vigilanza e cura da parte del personale medico e/o amministrativo.
A questo punto ci aspettiamo anche noi, quanto prima, una risposta dai Ministri della giustizia, del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ai quali ci eravamo rivolti a dicembre dello scorso anno, quando il caso di Simone La Penna non aveva ancora ottenuto l’eco mediatica degli ultimi giorni.
Se il governo avesse risposto per tempo alla nostra interrogazione, avviando quell'indagine amministrativa interna che avevamo richiesto, oggi avremmo la possibilità di sapere fatti e verità sulla morte di Simone La Penna che il tempo dell'inerzia rischia di aver sbiadito o, addirittura, cancellato”.
Dichiarazione di Rita Bernardini, deputata Radicale in Commissione Giustizia
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