Biotestamento, Welby: in Campidoglio c’è la delibera popolare, altro che mozione

Campidoglio

 

8.200 romani aspettano che la delibera sia votata come richiede lo Statuto
 
  • Dichiarazione di Mina Welby, della Direzione dell’Associazione Luca Coscioni e prima firmataria della delibera di iniziativa popolare per l’istituzione a Roma del registro dei testamenti biologici:
 
 
Apprendo dalla agenzie di stampa che Sinistra e libertà ha presentato a Roma l’ennesima mozione in Consiglio comunale sul testamento biologico.
Vorrei ricordare alla consigliera Gemma Azuni che oltre 8.200 romani hanno già firmato una delibera di iniziativa popolare per l’istituzione del registro dei testamenti biologico, delibera depositata il 24 aprile scorso e che è stata promossa dall’Associazione Luca Coscioni.
Ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto comunale, la delibera deve essere votata dal Consiglio entro 6 mesi, ovvero entro il 24 ottobre. Al momento non è neanche stata esaminata in Commissione.
Piuttosto che cercare facile visibilità a buon mercato con strumenti inefficaci come la mozione, suggerisco di lottare per far rispettare lo Statuto e quindi far votare la delibera popolare che, se approvata, avrebbe effetti immediati e concreti.
Visto che nessuno in Consiglio comunale sembra occuparsi di questo, saremo di nuovi noi radicali, insieme ai cittadini, a ricordare a Sindaco e Consiglieri comunali i loro doveri innanzitutto.

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