"Per fortuna nell'IDV non sono tutti come Pedica. Ringrazio non solo l'on. Palomba, capogruppo IDV in Commissione Giustizia che ha sottoscritto la lettera di promozione del "Ferragosto in carcere", ma anche tutti gli altri esponenti IDV che nei giorni di ferragosto saranno vicini alla comunità penitenziaria e, in particolare, i deputati Fabio Evangelisti, Antonio Razzi, Francesco Barbato, Pierfelice Zazzera, la senatrice Giuliana Carlini e l'europarlamentare Niccolò Rinaldi”.

CARCERI. PEDICA CONTRO BERNARDINI: BASTA AL CIRCO MEDIATICO INIZITIVA DI FERRAGOSTO NON HA PIÙ SENSO, NON SI VA ALLO ZOO

Roma, 10 ago. - "In questi giorni ho ricevuto varie telefonate da parte dei Radicali per invitarmi ad aderire alla seconda edizione del ferragosto in carcere promossa dalla deputata Bernardini che sicuramente fa un lavoro meritorio in questo settore, ma penso di non sbagliarmi nell'affermare che, probabilmente, dopo lo scorso anno, la deputata Radicale abbia preso gusto alla grossa esposizione mediatica che tale iniziativa le ha portato". Cosi' Stefano Pedica, senatore dell'Italia dei Valori, che stronca l'iniziativa: "Se lo scorso anno poteva avere un senso, quest'anno proprio no. Le carceri non sono ne' uno zoo ne' un grande fratello e un'iniziativa di tale portata rischia di farle diventare tali. Le gravi condizioni in cui versano gli istituti di pena- precisa- vanno denunciate e seguite in qualunque giorno dell'anno, cosa che il sottoscritto ha fatto numerose volte, specie nelle carceri laziali". Per questo, conclude, "ritengo che il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ndr) abbia ragione nel criticare l'iniziativa e sono certo che persino gli stessi detenuti non gradiranno di essere considerati come animali da circo, visitati da parlamentari in gita di ferragosto, con tanto di giornalisti e telecamera al seguito, cui alla fin fine poco importa delle condizioni inaccettabili in cui questi sono costretti". Infine, "consiglio sinceramente anche ad altri colleghi di mettersi una mano sulla coscienza prima di divenire complici di un tale circo mediatico organizzato".