Scuola, Bernardini e Federico: Mani libere ai presidi sui rinnovi periodici minano libertà d'insegnamento

Dichiarazione di Rita Bernardini e Valerio Federico, rispettivamente segretaria e tesoriere di Radicali Italiani:
"La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione approvata giovedì 25 al Senato, su un punto risulta certamente inaccettabile: laddove si prevede che sia il dirigente scolastico, sostanzialmente a propria discrezione, a rinnovare l'incarico del docente ogni 3 anni. Il rischio che questo meccanismo possa condizionare le scelte, didattiche e non solo, dei docenti è evidente, mettendo questi in una condizione di sudditanza rispetto al capo d'istituto".
"Non siamo contrari, teniamo a precisare, a che la singola scuola possa selezionare, entro determinati limiti, gli insegnanti, dando seguito ad una reale autonomia e ad una propria linea didattica. Riteniamo però che si possa prevedere un periodo di prova limitato, al termine del quale confermare o meno il docente che, una volta confermato, dovrà vedere riconosciuto il proprio posto di lavoro a tempo indeterminato, nei limiti di legge. Il preside non va messo nelle condizioni, neanche potenziali, di poter dar seguito a decisioni discriminatorie lesive del principio costituzionale della libertà di insegnamento".
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