Ostia, Radicali: si fermi il S.U.A., sì a variante al piano regolatore e poi nuovo PUA

Dichiarazione di Riccardo Magi, Presidente di Radicali italiani e Consigliere Comunale a Roma, e Alessandro Capriccioli, Segretario di Radicali Roma:
"Da molti anni seguiamo le vicende di illegalità e cattiva amministrazione che hanno devastato il lungomare di Roma, e sin dall'inizio di questa consiliatura abbiamo messo a disposizione del sindaco Marino e della sua giunta le nostre conoscenza e le nostre iniziative che ci hanno portato a presentare solo dal 2013 tre esposti alla Procura di Roma e due denunce alla Commmissione europea.
Ora che l'interesse per Ostia e il suo mare è divenuto politicamente "di moda" è necessario mettere in guardia chi, per fretta o mancanza di tempo, non ha approfondito la materia da errori che si rischia di far compiere all'amministrazione.
Lo strumento urbanistico collegato al Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) è assolutamente da respingere perché rappresenta una sanatoria dell'esistente con premialità di cubature regalate a chi acconsente all'apertura dei varchi.
Non a caso questo SUA è sempre stato ben visto dai concessionari.
Inoltre con questo atta si continua a non vedere che la prima cosa da fare per riqualificare gli arenili di Roma procedendo in modo coerente dal punto di vista amministrativo è una variante al Piano Regolatore Generale che riconosca il giusto regime urbanistico alle aree in concessione, come avviene in tutti i comuni italiani che affacciano sul mare. Attualmente invece la destinazione urbanistica assegnata è "Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale", assolutamente incompatibile con le attività svolte su quelle aree e con il regime concessorio che le interessa. Su questo abbiamo già praparato una interrogazione all'assessore Caudo.
Gli obiettivi che corrispondono alle esigenze dei cittadini sono chiari: libero e gratuito accesso da tutti gli ingressi delle concessioni ed effettivo diritto alla balneazione; aumento delle superfici delle spiagge libere; riconquista della visibilità del mare; messa a gara delle concessioni. La possibilità di raggiungerli davvero dipende dalla capacità di perseguire una efficacie azione amministrativa e non seguire tentazioni di compromesso".
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