Mattarella: Testa, serve ventata di novità su autodichia degli organi costituzionali

Dichiarazione di Irene Testa, membro della direzione di Radicali Italiani e coautrice con l'avvocato Alessandro Gerardi del libro "Parlamento, zona franca - Lo scudo dell'Autodichia":
"In occasione dell'insediamento di Sergio Mattarella al Quirinale, Irene Testa rivolge l'invito al nuovo Presidente, di imprimere una ventata di novità alla trattazione del polveroso dossier dell'autodichia degli organi costituzionali. Una decisione diversa, rispetto al passato, darebbe ingresso allo Stato di diritto anche per una categoria di persone, sin qui trattata in maniera maggiordomale invece che da cittadini".
"L'ordinanza n. 740/2015 della Corte di cassazione ha citato la Presidenza della Repubblica dinanzi alla Corte costituzionale, per un conflitto tra poteri dello Stato: esso nasce proprio dal precedente rifiuto del Quirinale di consentire alla Cassazione di decidere - in terzo grado - sulle controversie di lavoro dei dipendenti del Colle. Se Mattarella ritirasse l'eccezione di carenza di giurisdizione del Giudice ordinario, il conflitto non avrebbe più luogo ed anche le parallele vicende di Camera e Senato riceverebbero una linea di indirizzo assai significativa".
"Il nuovo Presidente ha dunque l'opportunità di aprire uno squarcio di luce, in una questione che - lasciata incancrenire con le lungaggini che, nel caso del Senato, già superano il decennio - rischia di portare ad una condanna dell'Italia a Strasburgo".
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