Libertà di ricerca scientifica, Farina Coscioni: basta all'ennesimo attacco alla ricerca degli atenei italiani con campagne di disinformazione e superficiali. Solidarietà al professor Roberto Caminiti. La comunità scientifica insorga

Roberto Caminiti

Maria Antonietta Farina Coscioni, componente del Comitato Nazionale di Radicali italiani ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Scoop giornalistici come quelli realizzati sul metodo Vannoni hanno insegnato poco o nulla e quindi si che prosegue in campagne che vorrebbero essere irriverenti e di 'contro informazione'".

"Non basta esprimere solidarietà come pure é giusto fare, al professor Roberto Caminiti fatto oggetto di una grave e inquietante aggressione ad personam e al laboratorio di ricerca della università pubblica di Roma La Sapienza, di accuse che definire pericolose e assurde è poco".

"È l'intera comunità degli uomini di scienza e di ricerca che deve insorgere. È in corso l'ennesimo tentativo di una campagna frutto di pregiudizi e disinformazione che vuole vietare in Italia quello che è legale e consentito nei paesi dell'Unione Europea: la ricerca scientifica e la sperimentazione animale costituiscono ancora, purtroppo, un irrinunciabile strumento di lotta contro gravissime malattie".

"Un appello va fatto ed è quello alla ragionevolezza e al senso di solidarietà verso coloro che soffrono e hanno bisogno di aiuto e, al contempo, un richiamo al rispetto della legalità costituzionale che garantisce libertà di ricerca scientifica in Italia. Un appello perché concretamente ci si schieri a fianco di scienziati, ricercatori, tutti insieme per la lotta alle malattie a oggi inguaribili". 



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