Satyagraha/Carceri: Una email intitolata “Vicinanza”

Lettera aperta

Dichiarazione di Rita Bernardini, segretaria di Radicali Italiani:

Stamattina ho ricevuto l’email che segue dal Dott. Francesco Di Maio, ex Capo della narcotici della Questura di Roma che ho conosciuto, insieme a Marco Pannella, in occasione dei fermi da lui effettuati nel corso delle disobbedienze civili per la legalizzazione dell’hashish del 1997.

Antiproibizionista dichiarato, dopo poco tempo si dimise da quell’importante incarico perché riteneva stolta la politica che lo costringeva a fermare un numero infinito di giovani consumatori o piccoli spacciatori anziché poter dedicare la sua professionalità ad arrestare i grandi narcotrafficanti.

Quando gli ho chiesto se potevo rendere nota la sua email, mi ha risposto “Non ho problemi Rita. Si tratta di un credo di un cittadino molto addolorato.

Dott. Francesco Di Maio:

Ti ho sentita l’altra sera a Radio Radicale sul tema carceri e sto seguendo la vostra drammatica scelta di continuare lo sciopero della fame per richiamare l’attenzione della comunità e della politica su questa vergogna nazionale.
Ammiro, ma con grande preoccupazione, il vostro coraggio.

Una preoccupazione duplice: prima perché è in ballo la vostra incolumità e questo mi rende inquieto. La seconda, se vogliamo per certi aspetti anche più grave, è che un Paese già più volte condannato per una vicenda indegna di una nazione che si ostina a proclamarsi civile, per il comportamento adottato verso detenuti costretti a regimi afflittivi giustamente considerati equiparabili ad una tortura, ha bisogno di vittime civili per decidere su un tema così scottante e che coinvolge tutta la collettività.

Capisco, ci sono cose forse più importanti come le nomine europee o quelle delle grandi aziende di Stato, a chi può importare una qualche decina di migliaia di carcerati?

Ma questo, in tutto il suo dramma, è indice di un qualcosa di gravissimo, che nessun proclama né slogan, che sia di destra o di sinistra, può cancellare: s’è rotto, da tempo, il patto sociale. La nazione è una pura espressione geografica ed io, più che mai, mi sento un nostalgico del regno borbonico. Almeno in galera andavi a Santo Stefano e respiravi un po’ d’aria di mare.

© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.