Metodo Stamina, Farina Coscioni: assicurare subito conoscenza e confronto con la comunità scientifica non solo nazionale, finora negati. Quando interviene l'Agcom, e perché finora non è intervenuta?

Staminali embrionali

"Quella morte è anche il risultato di polveroni, demagogia, mancata coscienza."

Maria Antonietta Farina Coscioni, radicale e presidente onorario dell’Associazione Luca Coscioni ha rilasciato la seguente dichiarazione:

 

“Lo strazio provocato dalla morte di una bimba affetta da Atrofia Muscolare Spinale non può che essere accolto da un mesto e rispettoso silenzio. Dobbiamo tutti interrogarci e riflettere, senza abbandonarci in pretestuose speculazioni e  recriminazioni.

Sul metodo Stamina la comunità scientifica ha espresso pesanti riserve e gravi perplessità; non possono essere ignorate, non bisogna alimentare – come è accaduto in passato per esempio con il cosiddetto “metodo Di Bella”- false speranze, destinate a dolorosi e frustranti fallimenti.

Il professor Vannoni in queste ore parla di “Primo morto causato dalla legge sulle staminali”. E’ un terreno nel quale non intendiamo seguirlo; riteniamo sia urgente e necessario avviare una riflessione e un dibattito su quello che è accaduto, sul modo che si è seguito e ancora si segue per “informare” o meglio, per non informare, da parte di telegiornali e trasmissioni di approfondimento: che hanno omesso di riferire le posizioni della comunità scientifica: in sostanza è venuto meno ogni principio di completezza, obiettività, imparzialità. Credo ci sia materia per un intervento da parte dell’AG-COM, che anzi avrebbe dovuto già da tempo intervenire e sanzionare la parzialità del modo in cui i media televisivi hanno dato conto della vicenda; per come hanno influito sulla vita dei malati e forse persino sul futuro della ricerca scientifica."

 

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