Biotestamento, Cappato: registro già approvato in 105 comuni. Milano deciderà entro il 2012

Dichiarazione di Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni e Presidente dei Radicali - federalisti europei al Comune di Milano
È un fatto positivo che dalla Giunta Pisapia sia arrivato l'annuncio della volontà di istituire il registro comunale del testamento biologico, dopo la richiesta già avanzata formalmente da oltre 11.000 milanesi che hanno sottoscritto nelle scorse settimane le proposte di iniziativa popolare dei Comitati "Io Scelgo" e "Milano RadicalMente nuova".
Se i Garanti del Comune non frapporranno ostacoli, la delibera di iniziativa popolare elaborata dall'associazione Luca Coscioni sulla base dei precedenti di altri Comuni sarà messa all'ordine del giorno del Consiglio Comunale entro dicembre 2012.
Assistiamo in queste ore a dichiarazioni sconclusionate di esponenti del Pdl come il Capogruppo in Comune Carlo Masseroli e il Senatore Riccardo De Corato, ma anche del Vicepresidente del Consiglio comunale del Pd, Andrea Fanzago, che in coro si affannano ad invocare il ruolo del Parlamento nazionale e l'assenza di una legge. Costoro evidentemente ignorano il fatto che la giurisprudenza sui casi Welby ed Englaro ha consolidato il diritto a veder rispettate le proprie volontà di trattamento, in particolare nel caso Englaro persino in assenza di un documento scritto. Non esiste dunque alcun ostacolo per quei Comuni che vogliano agevolare i cittadini mettendo a disposizione un registro gratuito, come già fanno privatamente soggetti come i Valdesi, la Fondazione Veronesi, l'Associazione Luca Coscioni ed altri. Sono lì a dimostrarlo quei 105 Comuni italiani che hanno già approvato il registro, tra i quali vi sono città come Firenze, Genova, Torino, Cagliari, Napoli.
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