Spending review, PdM: 7,4 miliardi di risparmi, adesso Monti valuti nostre proposte respinte dalla partitocrazia

"In ogni manovra economica che stata discussa e poi varata a partire dal 2009 i partiti della partitocrazia di regime hanno sempre bocciato ogni nostra proposta di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica che avrebbe consentito di recuperare circa 7,4 miliardi di euro da versare interamente sul bilancio dello Stato.
Oggi è chiaro che la situazione economica del Paese è drammatica e il problema non può più essere ignorato, per questo motivo ci aspettiamo che il Presidente del Consiglio, prof. Monti, riservi particolare attenzione alle nostre proposte che prevedono
- l'abrogazione alcune norme anacronistiche ancora in vigore a favore del personale militare e della Polizia di Stato comel'ausiliaria, gli avanzamenti di grado all'ultimo giorno di servizio, i richiami in servizio e i trattamenti economici superiori che solo il personale dei ruoli ufficiali e dirigenti percepisce al compimento dei 13-15 e 23-25 anni di servizio (472 milioni/anno),
- la sospensione e la riduzione del 50% della spesa complessiva del programma pluriennale di acquisizione del caccia multiruolo d'attacco JSF (2,9 miliardi nel triennio 2012-2014 e 4,38 miliardi nel periodo 2015-2026),
- la delega al Governo per emanare i decreti per l'unificazione delle forze di polizia compresa la Guardia di Finanza (4 miliardi/anno)."
Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm).
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