Lavoro, De Lucia: un passo avanti le proposte del governo sull’articolo 18. No alla concertazione e al potere di veto della Cgil, sì alla libertà di assumere

Il progetto di riforma dell’articolo 18 presentato dal governo rappresenterebbe, se approvato, un importante passo in avanti (non ottimo, ma buono), nella direzione indicata dai Radicali sin dagli anni Novanta, con due campagne referendarie e diverse proposte di legge di iniziativa sia popolare che parlamentare:
- da una parte si elimina la disparità di trattamento tra i lavoratori delle imprese fino a o con più di quindici dipendenti;
- dall’altra, limitando la possibilità della reintegra ai soli licenziamenti discriminatori, lasciando al giudice la decisione tra reintegra e risarcimento su quelli disciplinari e puntando tutto sull’indennizzo (peraltro cospicuo) in caso di licenziamenti economici, si dà finalmente alle imprese maggiore libertà non di licenziare, ma di assumere.
L’azione del governo è importante anche per un altro aspetto, sul quale auspichiamo che non vi siano ripensamenti: cancellerebbe, finalmente, il preteso potere di veto del sindacato. Il Paese è già stato tenuto in ostaggio abbastanza a lungo da una politica sindacale corporativa e arretrata per continuare ad esserlo, oggi, ad opera di Susanna Camusso e Maurizio Landini.
Dichiarazione di Michele De Lucia, tesoriere di Radicali italiani.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.