Oggi, sesto anniversario della morte di Luca Coscioni, depositata una proposta di legge per l’istituzione della giornata nazionale per la libertà di ricerca scientifica

Luca Coscioni

“E’ IL MODO MIGLIORE PER ONORARE LA MEMORIA, L’IMPEGNO E IL CORAGGIO DI LUCA”.

DICHIARAZIONE DI MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI, DEPUTATA RADICALE, PRIMA FIRMATARIA DELLA PROPOSTA DI LEGGE, PRESIDENTE ONORARIA DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI.

DOVEROSO OMAGGIO A RENATO DULBECCO, CHE HA DATO IL NOME A UN IMPORTANTE RAPPORTO, E CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA LIBERTA’ DI RICERCA SCIENTIFICA.

Roma 20 febbraio 2012

Oggi, in occasione del 6 anniversario della morte di Luca Coscioni, la parlamentare radicale e presidente onoraria dell’Associazione Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina Coscioni, ha depositato una proposta di legge per l’istituzione della “Giornata Nazionale per la Libertà di
Ricerca Scientifica”.

“L’iniziativa”, dichiara Farina Coscioni, “vuole essere l'occasione per lanciare, pensare, riflettere, anche a livello di azione politica come porre la scienza al centro di quelle che sono le dinamiche culturali, civili ed economiche della società”.

“Assistiamo”, prosegue Farina Coscioni, “a una crescente, irrazionale, inquietante ondata antiscientifica, che influenza, più che in passato, le scelte di politica della scienza. Difendere la libertà di ricerca scientifica,  promuovendo in particolare l'educazione e la cultura
scientifiche, oggi più che mai, significa difendere la democrazia, laddove manca o si sta indebolendo. Per undici anni Luca Coscioni ha lottato contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica che alla fine, a soli 38 anni lo ha stroncato; con la sua lotta ha trasformato in dato politico e iniziativa la sua malattia, e imposto all’agenda politica questioni fino a quel momento sconosciute, come quella della libertà di ricerca scientifica.
Per Luca il tempo è “scaduto” prima che la scienza potesse compiere il “miracolo” di scoprire come guarirlo; il modo migliore per onorarne la memoria, l’impegno e il coraggio, è quello di continuare a combattere la battaglia che lo ha visto protagonista, aiutando la conoscenza, la
ricerca, la sperimentazione, e rimuovendo gli ostacoli che per ignoranza o per fanatismo ideologico vengono frapposti.

Dico questo anche in ricordo del premio Nobel Renato Dulbecco: che abbiamo sempre trovato al nostro fianco nella lotta per la libertà di ricerca, e coautore di un rapporto stilato da una commissione di studio nel quale si individua nella ricerca sulle cellule staminali una speranza per la cura di malattie che colpiscono milioni di persone, malattie come diabete, alcune forme di tumore, infarto, lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica.

Per questo credo che sarebbe importante e significativo, in nome di Luca Coscioni e Renato Dulbecco una larga adesione alla proposta di legge per l’istituzione della Giornata per la libertà di ricerca scientifica.

 


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