Multe alle prostitute troppo succinte: la Cassazione faccia appelli alla classe politica per legalizzare la professione anziché fare appelli ad un maggior decoro sui vestiti delle lucciole. Manco fossimo in Iran. Preannuncio di disobbedienza civile

Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti:
E’ davvero sorprendente l’appello lanciato dalla Cassazione alle prostitute con la sentenza n.1387 che le invita ad un maggior ‘decoro’ riguardo il loro modo di vestire e di atteggiarsi. La Terza sezione penale della Corte anziché occuparsi delle gonne troppo corte o dei reggiseni stimola-ormoni delle prostitute poteva dedicare alcune righe alla sempre più urgente necessità di legalizzare il lavoro delle Sex-Workers, alla condizione di grave degrado in cui sono costrette ad operare e a tutto quel mercato criminale che alimenta un giro di denaro stimato in almeno 5 miliardi di euro e che coinvolge circa nove milioni di italiani.
Il nostro è davvero uno strano paese: si colpisce una prostituta per strada sanzionandola con 800 Euro per come si veste e addirittura si motiva la sanzione per il suo “atteggiarsi con troppa disinvoltura per strada”. Quali sarebbero gli ‘atti contrari alla pubblica decenza’? . Tutta l’accusa si basa quindi sul modo di vestire e l'atteggiamento assunto dalla sex-worker che, a detta della Suprema Corte, ha rappresentato una «condotta contraria al sentimento di costumatezza così come inteso tuttora dalla comunità/collettività sociale».
Siamo in Italia, non in Iran. E anche se il Vaticano detta legge a molti dei politici che sovente con le prostitute ci vanno di nascosto, alimentando così ipocrisie a non finire, è pur vero che ognuno può ancora vestirsi nel pieno della libertà, senza catalogazioni, marchi e stili comportamentali.
L’Associazione Radicale Certi Diritti preannuncia sin da ora, appena il clima lo consentirà, un’azione di disobbedienza civile: ci recheremo con abiti succinti e con gli stessi atteggiamenti contrari al sentimento di costumatezza assunti dalla prostituta e ci faremo anche noi multare.
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