Welfare, Radicali: piano povertà Polverini trionfo di demagogia

Polverini 2

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei 

Avremmo volentieri dato il nostro plauso a una iniziativa, il Piano Povertà presentato oggi, che ha l’obiettivo di  sostenere, in questa fase di gravissima crisi, i cittadini e le famiglie più svantaggiati. Solo che non ci siamo dimenticati, ed è bene che anche i cittadini del Lazio lo ricordino,  delle lunghe ore trascorse nell’Aula del Consiglio per tentare di scongiurare, con un’opposizione quanto mai responsabile e propositiva, l’approvazione della manovra finanziaria voluta dalla maggioranza al governo della Regione. Una manovra-stangata che istituisce nuove imposte come l’aumento dell’accise sui carburanti, l'aumento dell'addizionale Irpef, l'aumento del 10 % della tassa di circolazione. E che taglia servizi essenziali tra i quali quelli relativi al trasporto pubblico e al sostegno ai meno abbienti. Per non parlare della ignominiosa vicenda dei vitalizi estesi agli Assessori non eletti della Giunta Polverini, un tributo reso alla partitocrazia che costerà 1 milione di euro, cui si aggiunge il mantenimento di tutti i privilegi – auto blu, stipendi stratosferici dei manager pubblici, consulenze d’oro, inutili Commissioni consiliari  – che i nuovi bramini della Regione si faranno pagare dai cittadini-paria.

Alla luce di tutto ciò il Piano anti-povertà appare inevitabilmente frutto di una attitudine demagogica e schizoide: con una mano si danno soldi ai cittadini in difficoltà e con l’altra gli si riprendono.  Come nel caso del fondo di rotazione istituito per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, annunciato in pompa magna e subito seguito dal blocco dei pagamenti alle imprese creditrici della Regione.  

Notiamo, peraltro, che le associazioni coinvolte sono pressoché tutte rigorosamente cattoliche, speriamo che l’accesso agli aiuti non sia “categorizzato”.

 

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