Manovra, Staderini: ridurre spesa pubblica e interessi su debito. Insieme all'apertura dei mercati è la priorità dell'agenda futura

Manovra economica

Il Presidente Monti non ha la bacchetta magica, ma è inevitabile prima o poi fare di più per ridurre drasticamente la spesa pubblica e quella per interessi sul debito.

Gli interventi su pensioni e pubblico impiego non sono sufficienti ad aggredire una spesa pubblica di 800 miliardi l'anno che vale ancora più del 50% del PIL. Si cominci dagli sprechi di cui si giovano le tante corporazioni italiane, da quelle partitiche e confindustriali a quelle clericali e militari, per poi bloccare il trend inarrestabile di Regioni e strutture periferiche.

Quanto alla spesa per interessi su Bot e Btp, non possiamo continuare a nasconderci: l'aumento a 94 miliardi l'anno, che arriverà a 106 miliardi nel 2014, è insostenibile. L'obiettivo di abbattere lo stock di debito dovrà essere, insieme ad una vera apertura dei mercati, la priorità nell'agenda nei prossimi mesi.
Spero che le forze politiche, più che tramare per elezioni anticipate, si impegnino in un grande confronto pubblico sulle soluzioni.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani

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