Regione Lazio, Radicali: esperienza di Governo di Storace e Polverini meriterebbe il silenzio. Altro che teatro dell’assurdo rappresentato oggi. E pagato da chi?

Polverini Storace

"Ha ragione Storace a domandarsi come sarebbe stato il Lazio dopo 18 mesi di governo di Emma Bonino, purtroppo non ci possiamo fare la stessa domanda rispetto ai suoi cinque anni di governo della Regione e ai 18 mesi di Renata Polverini che, tra deficit di miliardi di Euro, 500 dirigenti esterni assunti per politiche clientelari, tabulati telefonici utilizzati per interessi partitocratici, viaggi in elicottero per una fiera del peperoncino dopo una riunione per abbassare i costi della politica, chiusura di Ospedali e Pronto Soccorso, nomine sulle poltrone d'oro di amici e amici degli amici, incapacità di governo di questioni complesse come i rifiuti, imporrebbe loro almeno di fare silenzio.

La bassa propaganda di partito demagogica e basata sul nulla, è esercizio che oramai non interessa più nessuno. Sarebbe piuttosto utile sapere se anche questa ulteriore rappresentazione del teatro dell’assurdo* (persino Beckett e Ionesco avrebbero di che imparare) è stata pagata con i soldi della Regione, cioè con le supertasse più alte d’Italia di tutti i poveri cittadini laziali o con i fondi dei rispettivi partiti (frutto anche quelli del furto partitocratico del finanziamento pubblico) o di tasca propria.
*Da Wikipedia:
Il teatro dell'assurdo si caratterizza per dialoghi senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che stanno vivendo i personaggi
 
Dichiarazione dei Consiglieri Regionali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo

 



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