Testamento biologico. La fretta della maggioranza di portare a casa una legge promessa al Vaticano

Testamento biologico
L'ufficio di presidenza della XII commissione Igiene e Sanità del Senato riunitosi stamattina ha mostrato la fretta della maggioranza di voler portare a casa una legge ideologica.
La terza lettura del Senato su un testo modificato dalla Camera, e palesemente peggiorato sulla libertà di scelta e di cura di medici e pazienti, per il Pdl e per il relatore Calabrò è un atto dovuto, di cui liberarsi il più in fretta possibile.
Comprensibile quindi la sua iniziale contrarietà alla richiesta di audizioni nel merito delle modifiche. Comprensibile non voglia sentirsi dire da ordine dei medici, anestesisti e nutrizionisti cosa pensano della legge.
Le decisioni sono politiche e non possono entrare nel merito di una legge incostituzionale che invece che dare a medici e pazienti la libertà di cura e di scelta obbliga a trattamenti sanitari sproporzionati e contro la volontà del paziente.
Vedremo se per martedì prossimo la maggioranza accetterà la necessità avanzata di alcune audizioni o se si trincererà su una posizione di procedere a tappe forzate pur di chiudere una legge che è un evidente promessa a quelle gerarchie Oltretevere non più rimandabile.
 
Dichiarazione della senatrice dei Radicali, Donatella Poretti, segretaria della commissione Sanità
 

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