Massari, Bertolini: Art. 81 della Costituzione. Anatomia del debito pubblico italiano. Origine storica e utilizzo politico-clientelare della spesa

Spesa pubblica

 Alessandro Massari, Daniele Bertolini, Direzione nazionale Radicali Italiani
La crisi economica e finanziaria che sta sconvolgendo con impressionante accelerazione l’economie occidentali vede come punto apicale della pressione speculativa proprio il debito pubblico italiano. I radicali sono stati tra i primi a denunciare l’irresponsabilità del parlamentarismo di spesa che nella prima metà degli anni 80 finanziava con quote consistenti di debito pubblico la stabilizzazione corporativa di una società attraversata da crescenti domande di assistenzialismo e da illusioni fiscali che annebbiavano il buon senso economico della società civile.
La Costituzione contiene già nel testo del 1948 una norma che impone la copertura delle leggi di spesa. Tuttavia una serie di interpretazioni lassiste di questo disposto costituzionale e l’evoluzione delle procedure di bilancio a partire dagli anni settanta hanno di fatto reso inservibile l’art. 81 della Costituzione lasciando campo libero all’irresponsabilità fiscale del regime consociativo dei partiti.
Al fine di analizzare questi temi e di discutere le conseguenze politiche della vicenda del debito pubblico italiano, Agenzia Radicale, Quaderni Radicali e il Club Ernesto Rossi organizzano per il 14 Settembre a Roma un forum di discussione dal titolo “Anatomia del debito pubblico italiano. Origine storica e utilizzo politico-clientelare della spesa pubblica".
In quell’occasione, a partire dalla relazione introduttiva di Daniele Bertolini, dedicata alla dinamica politica ed economica del debito pubblico, sarà illustrato il contenuto ed il significato politico della proposta radicale di legge costituzionale elaborata da Alessandro Massari e Daniele Bertolini del Club Ernesto Rossi in materia di riforma dell’art. 81 della Costituzione, già depositata il 19 luglio in Parlamento a prima firma del deputato radicale Marco Beltrandi. Saranno presenti parlamentari, giornalisti economici ed economisti che da sempre si occupano di questi temi.
Ad oggi, nonostante la convocazione straordinaria delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio di Camera e Senato non è ancora dato conoscere i contenuti della proposte governative e parlamentari di riforma costituzionale, contenuti non illustrati nel corso della seduta né dal ministro né dai commissari. Anticipiamo i principi essenziali della nostra proposta, ispirata alla recente riforma costituzionale tedesca, depositata dall’ On. Marco Beltrandi dal titolo: “Modifica dell'articolo 81 e introduzione degli articoli 81-bis e 81-ter della Costituzione, concernenti il principio del pareggio nei bilanci dello Stato e degli enti pubblici, la copertura finanziaria delle leggi e il controllo dell'equilibrio dei conti pubblici”:
a)Principio ordinario del pareggio di bilancio
b)Deroga al principio solo in caso di situazioni economiche e sociali straordinarie e di particolare emergenza, a cui si deve accompagnare un piano di rientro dal deficit
c)Realizzazione e mantenimento dell’equilibrio economico generale
d)Divieto di commutare spese per investimenti in spese improduttive
e)Ripartizione degli oneri di eventuali sanzioni UE, tra stato, regioni e enti pubblici, sulla base del principio di responsabilità
f)Istituzione del “Consiglio di stabilità”, con il compito di effettuare il monitoraggio dell’equilibrio dei conti pubblici, la verifica di situazioni eccezionali che richiedono interventi in deficit e la supervisione dei relativi piani di rientro.

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