Beltrandi, accorpamento comuni, conti pubblici, risparmi e maggiore qualità dei servizi: presentata proposta di legge

Dichiarazione di Marco Beltrandi, deputato radicale:
Il deputato radicale Marco Beltrandi ha depositato oggi una proposta di legge che prevede l’accorpamento dei comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
La proposta di legge vuole essere il primo passo di un progetto più che mira a ridisegnare la struttura amministrativa degli enti locali, adeguandola ai mutamenti sociali ed urbanistici avvenuti in questi decenni, ridisegnando un ambito demografico ottimale che permetta ai cittadini di fruire di migliori servizi e al contempo permetta allo Stato considerevoli risparmi.
Intervistato a Radio Radicale a proposito della proposta di legge,Marco Beltrandi ha dichiarato: “ I tagli previsti nella manovra mi hanno convinto ad anticipare la presentazione della proposta di legge. Come si sente dire spesso, dietro un problema si nasconde un’opportunità. Il problema è la necessità per lo Stato di risparmiare, l’opportunità da cogliere immediatamente è l’accorpamento dei comuni.
Oggi i comuni con 5 mila abitanti rappresentano il 72% di quelli italiani ed in essi ci vive solo il 19% della popolazione. Una fusione dei piccoli comuni permetterebbe dei risparmi notevoli e darebbe l’opportunità alle nuove aggregazioni di comuni di offrire una qualità di servizi superiori che oggi non possono permettersi. Mi chiedo a cosa serve e che qualità di servizi può offrire ai cittadini un comune con soli 33 abitanti? Per non parlare dei casi di conflitti di interesse: quante illegalità esistono nei consigli comunali e nelle giunte dei piccoli comuni, quando ci si trova a discutere di piano regolatore ed è quasi impossibile che non ci siano dei vincoli di parentela tra consiglieri e cittadini con interessi legati allo sfruttamento del territorio . Un piano di razionalizzazione è ormai in atto da diversi anni in vari Paesi europei, credo che sia giunto il momento anche per l’Italia. Approfittiamo della crisi anche per modernizzare l’Italia”.
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