Prostituzione, Radicali: invece di girare come una ronda per la città, Alemanno dichiari di aver fallito nella lotta contro la prostituzione

Prostituzione, auto e donna in strada (scura)
La sua demagogia è un insulto al dramma di donne violentate e derubate a causa del proibizionismo sulla prostituzione. 
Il Sindaco di Roma dopo aver fatto quasi due anni fa un’ordinanza antiprostituzione, gia’ prorogata almeno 2 volte, con risultati fallimentari e costosissimi, e dopo aver dichiarato alcuni mesi fa di aver fallito perche’ il Governo non e’ intervenuto a sostegno della sua politica proibizionista, ha deciso di lanciare un’altra crociata contro la prostituzione. Questa volta girando come una ronda nella citta’. Anziche’ rendersi conto e ammettere del miserabile fallimento della sua politica proibizionista, ipocrita e fallimentare, questa volta chiede una legge che risolva l’irrisolvibile.
Vorremmo ricordare al Sindaco che  esiste gia’ un disegno di legge governativo, stranamente -e chissa' perche'-  congelato al Senato da alcuni mesi, su cui e’ calato un silenzio ipocrita e che e’ la brutta copia dell’ordinanza del Sindaco di Roma. Approvarlo equivarrebbe a moltiplicare ancora di piu’ questo fenomeno che verrebbe cosi’ sempre piu’ marginalizzato e sempre piu’ clandestinizzato con l’aumento delle violenze, degli stupri e dell’illegalita’ criminale.
L’unica soluzione sarebbe quella di approvare le proposte di legge dei Radicali che hanno l’obiettivo di regolamentare il fenomeno e rendere cosi’ l’Italia un paese piu’ civile, cosi’ come gia’ avviene in Olanda, Germania, Spagna, Belgio e molti altri paesi democratici, ridando cosi’ dignita’ alle persone che si prostituiscono, denigrate, offese e vittime di ogni tipo di violenza”.
Dichiarazione di Mario Staderini e Sergio Rovasio, rispettivamente Segretario di Radicali Italiani e dell’Associazione Radicale Certi Diritti:

© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.