Emergenza rifiuti anche a Roma? Rischio alto a causa della politica inattiva. Comuni non usano i soldi riscossi su tassa rifiuti per smaltimento, perché? Prezzo del mancato smaltimento più basso, per questo nessuno lo fa

Rifiuti
"In merito alla preannunciata serrata delle discariche prevista per il 28 giugno, ci urge sottolineare diverse questioni:
1) di fronte a questa “minaccia” tutti comprendono che Roma non è Napoli solamente perché c’è Malagrotta, qualora Cerroni decidesse di chiudere i cancelli la Capitale sarebbe invasa dai rifiuti, questo è il risultato di una politica assente da almeno dieci anni;
2) è inaccettabile che i Comuni che hanno riscosso le Tasse sui Rifiuti, non usino quei soldi per pagarne lo smaltimento, c'è una norma che potrebbe essere usata dai gestori delle discariche, la Regione dia le garanzie bancarie ai creditori e i Comuni morosi non avranno diritto ai trasferimenti fino al pagamento del debito;
3)fin quando il prezzo del conferimento del tal quale in discarica sarà molto più basso rispetto al trattamento e alla differenzazione dei materiali, i comuni della nostra regione continueranno a preferirlo anche se - come dimostra la procedura di infrazione aperta su Malagrotta – smaltire in discarica materiale non trattato è contro le direttive europee e la legislazione nazionale.
Rispetto al Piano rifiuti della Giunta Polverini abbiamo più volte espresso le nostre perplessità e le nostre critiche, per avere un ciclo dei rifiuti virtuoso è fondamentale risolvere il problema più grave che attanaglia la nostra regione: quello economico".
Dichiarazione dei Consiglieri Regionali Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

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