Berlusconi, Minetti, prostituzione: se sei madrelingua inglese si può

Nicole Minetti

 "Caro Direttore, essere madrelingua inglese costituisce ormai un valore aggiunto così ampio da potersi contrapporre alle accuse di favoreggiamento della prostituzione e di aver saltato la gavetta politica grazie a una candidatura imposta dall'alto?

Siamo costernati di fronte alle ingiurie del premier, per le quali esprimiamo la nostra viva solidarietà a Gad Lerner, e perplessi nel vedere come lo scandalo delle firme a Milano, denunciato dai radicali in ogni sede e messo sotto silenzio mediatico connivente, con rare eccezioni fra cui il suo quotidiano, sia ora talmente palese nelle sue imbarazzanti dinamiche da convincere il responsabile alla confessione, nelle forme in cui è prevista dalla religione catodica: schiamazzi sconnessi senza contraddittorio in diretta telefonica. Cordiali saluti, Giorgio Pagano"

 

Il Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto scrive a Padellaro

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