Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani
A Roma e Milano ci siamo assunti la responsabilità di un simbolo e di una lista Radicale, pur in condizioni difficilissime di contesto politico e interne all'area radicale, convinti come siamo che il nostro impegno non possa limitarsi alla memoria di una grandissima storia, ma debba invece vivere la realtà presente, con analisi e obiettivi per poterla cambiare nell’interesse di tutti i cittadini.
A Milano c’è stato un apporto radicale decisivo per la vittoria di Giuseppe Sala basato su punti precisi di governo: trasparenza, diritti civili, istituti di partecipazione referendaria, conversione ecologica. A Roma, in un contesto evidentemente diverso, ci siamo impegnati perché la storia radicale di Roberto Giachetti condizionasse anche la sua proposta politica e diventasse centrale nella campagna elettorale. Così, però, non è stato.
Queste amministrative dimostrano che lo scenario politico oggi è quanto mai aperto. Renzi, ha il merito di aver affrontato un paese immobile, ma la sua autosufficienza plebiscitaria, garantita in parlamento da una maggioranza incolore, è crollata di fronte al governo concreto delle città, che non ha bisogno compromessi ma di cambiamenti netti e credibili. Su questo la visione e la capacità di proposta radicale ci impone di giocare un ruolo costruttivo. Con questo atteggiamento abbiamo affrontato la sfida elettorale e le altre sfide che stiamo portando avanti su obiettivi concreti: dalla legalizzazione della cannabis, con una legge popolare più avanzata di quella parlamentare che alla Camera procede a fatica, alla battaglia per la legalizzazione dell’eutanasia; dall'iniziativa per ricondurre la revisione della Costituzione nell’ambito del diritto costituzionale, evitando che si violi la libertà di voto dei cittadini sottoponendo loro un quesito referendario unico anziché quesiti parziali sui singoli aspetti omogenei della riforma, alle nostre proposte sull'immigrazione, perché sia colta come un’opportunità per riaffermare i valori costitutivi europei e un’occasione economica e sociale. Con queste iniziative continuiamo a portare avanti il nostro progetto di movimento per i diritti e le libertà civili, nella prospettiva federalista, antinazionalista, aperta e democratica degli Stati Uniti d’Europa. Un'alternativa credibile per vincere la rabbia, la sfiducia e la disillusione nei confronti della politica.
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