Per il welfare 500mila euro stop ai contributi generici

Nell'ultima seduta del 2010 la giunta Moratti aveva stanziato 1,5 milioni di "contributi a favore di organizzazioni e associazioni di volontariato operanti sul territorio cittadino per attività continuativa, di progetto e occasionale". Finanziamenti a pioggia, insomma, attribuiti senza molti vincoli a 102 destinatari, a pochi mesi dalla scadenza elettorale. Quest'anno la nuova giunta ha deciso di cambiare registro. Nella seduta del 30 dicembre l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino si è visto assegnare un terzo di quella cifra, 500mila euro, da suddividere tra pochissime associazioni del Terzo settore, ma solo per progetti specifici, in particolare sul tema delle nuove povertà. «So che in questo modo scontenteremo molti, ma già a luglio avevo annunciato che avremmo interrotto questa consuetudine», spiega Majorino.
Per l'amministrazione non è solo una questione di casse vuote che non permettono più spese, in qualche modo, a perdere, ma di politiche sociali: «Il mio obiettivo è di eliminare totalmente dai bilanci del mio assessorato la voce "contributo generico", perché è giusto che il Comune sviluppi assieme alle realtà sul territorio i progetti davvero necessari», spiega Majorino. In questi giorni le richieste in assessorato hanno superato le 150: ma sembra che non più di una decina saranno quelle che, questo mese, avranno finanziamenti - come chiesto anche dal consigliere radicale Cappato - in base a progetti precisi.
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